Sarà la Mercedes di Lewis Hamilton a partire dalla pole nel GP di Spagna, ma i protagonisti di queste qualifiche oltre a lui sono anche Sebastian Vettel
e Fernando Alonso. L’inglese ha preceduto di 51 millesimi il tedesco della Ferrari (64° pole in carriera per lui, la seconda a Barcellona), che ha messo a dura prova le coronarie dei tifosi: dopo le terze libere la Scuderia ha deciso di sostituire il motore sulla sua SF70-H e con una corsa contro il tempo sono riusciti a farlo scendere in pista in tempo per il Q1. Poche curve e, subito dopo il team radio “Grazie ragazzi, siete i migliori” di Vettel, arriva la voce di Adami che gli dice “Stop the car” e raggela tutti. Ma Vettel non lo fa, chiede se dal muretto siano sicuri e va avanti, fa un reset al volo e la macchina va e fa un tempo di 1.20.939 sufficiente per garantirsi il passaggio in Q2, tornando poi subito ai box. Se si fosse fermato, domani l’avremmo visto partire ultimo e invece sarà lì davanti, in prima fila, accanto al poleman.E alle loro spalle avranno i rispettivi compagni di squadra, Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen.
“Sono super orgoglioso di quello che abbiamo fatto“, ha detto Hamilton. “Il mio ultimo giro è stato così così, ma riuscivo a vedere i tifosi che esultavano e tutte le bandiere“. “E’ stata una bella lotta“, il commento di Vettel. “Complimenti a Lewis. E un grande grazie a tutto il team“. “Questa mattina siamo dovuti tornare al vecchio motore e non è stato il miglior giro del mio weekend, ma sono felice della seconda fila“, ha detto Bottas. “Il P7 è un regalo, adesso vediamo cosa riusciremo a fare domani. Forse girare sugli ovali mi ha fatto diventare più veloce anche in rettilineo“, ha scherzato Alonso.
Quinta e sesta le Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo, seguite dall’altro eroe del sabato, Fernando Alonso, che ha fatto persino esultare i giapponesi della Honda nel box (anche se forse sarebbe il caso di fargli presente che se per la prima volta nel 2017 sono entrati in Q3 il merito non è del loro motore ma di quello che probabilmente è il miglior pilota sulla griglia… se solo avesse una macchina vera!). A completare la top 10 le Force India di Sergio Perez ed Esteban Ocon divise dalla Williams di Felipe Massa.
Niente Q3 per le Haas di Kevin Magnussen e Romain Grosjean, così ome per la Toro Rosso di Carlos Sainz, la Renault di Nico Hulkenberg e la Sauber di Pascal Wehrlein. Sorpresa nel Q1 per il mancato passaggio Niente Q2 per la Toro Rosso di Daniil Kvyat, la Renault di Jolyon Palmer, la Williams di Lance Stroll, la Sauber diMarcus Ericsson e la McLaren di Stoffel Vandoorne.
Una bella qualifica, grazie alle emozioni regalate dalla Ferrari e ai piloti che hanno spinto al massimo (con Bottas che ci ha anche regalato un traverso senza conseguenze in stile rally). E bella la sorpresa finale studiata da Liberty Media, coi primi tre piloti che a fine qualifica sono andati sul rettilineo per salutare il pubblico e rispondere alle domande, raccontando il loro giro. Prime novità dei nuovi boss della F1 per avvicinare i piloti ai tifosi. Se queste sono le premesse, non è poi male, che ne dite? E per quanto riguarda il quinto round del Campionato, prepariamoci a una gara emozionante… come ha detto Hamilton a Vettel indicando Bottas, “domani vediamo di non farci passare di nuovo da quello lì!“.
PS: Ferrari, la fattura per la visita dal cardiologo per le coronarie spappolate a che indirizzo la mandiamo?!?
Barbara Premoli