Dopo il miglior tempo di Raikkonen nelle FP1 di questa mattina, le Ferrari hanno chiuso davanti alle Mercedes nelle FP2 del GP di Russia, con Sebastian Vettel
e Kimi Raikkonen davanti a Valtteri Bottas e Lewis Hamilton, a mezzo secondo dal leader. Quinta e molto distante la Red Bull di Max Verstappen, rimasto anche fermo in pista a una ventina di minuti dalla fine della sessione, seguito dal compagno di squadra Daniel Ricciardo, 6°. Nella top 10 altri quattro team, con la Williams di Felipe Massa 7°, la Renault di Nico Hulkenberg 8°, la Haas di Kevin Magnussen 9° e la Force India di Sergio Perez 10°.
All’inizio era stato Hulkenberg a dettare il passo, fin quando Raikkonen e Vettel sono passati alle supersoft, segnando tempi di 1m 36.842s e 1m 36.524s, con il finlandese che poi è sceso a 1m 35.980s. Bottas ha poi portato la sua Mercedes al secondo posto con 1m 36.283s, a 3 decimi, passato poi da Hamilton nel suo primo run, con 1m 35.752s.
Ma quando le Ferrari hanno montato le ultrasoft non c’è più stata storia: Raikkonen ha girato in 1m 34.721s, poi in 1m 34.383s con Vettel che inizialmente ha fatto un tempo di 1m 34.480s, con le mescole che hanno dato il meglio dopo 2/3 giri. La prima risposta di Bottas è stata 1m 36.998s, con un distacco di 1.193s, poi di 1m 34.998s. Hamilton è passato in P3 con il primo run in 1m 34.829s, prima che Bottas migliorasse a 1m 34.790s. Hamilton ha poi fatto un giro lento, prima di un bloccaggio per evitare la Sauber di Pascal Wehrlein alla curva 13 e non ci ha più riprovato.
Verstappen e Ricciardo si sono giocati la quinta posizione per tutto il tempo, alla fine andata all’olandese, con un tempo di 1m 35.540s contro l’1m 35.910s dell’australiano, con il problema alla fine di Max, rimasto fermo all’ingresso dei box per un calo di potenza. Al termine delle simulazioni di qualifica, la Ferrari aveva un vantaggio di circa 6/7 decimi sulla Mercedes e tra 1,4 e 1,7s sulla Red Bull. In pratica lo stesso margine che lo scorso anno aveva la Mercedes sui rivali. Anche sul passo gara le Ferrari sembrano essere superiori su entrambe le mescole, con Bottas più veloce in casa Mercedes.
A metà gruppo si confermano Williams, Renault, Haas, Force India e McLaren, con Massa, Hulkenberg, Magnussen, Perez, Esteban Ocon, Fernando Alonso e Jolyon Palmer divisi da mezzo secondo. Dietro di loro, solo 7 decimi tra Romain Grosjean, che ha continuato a lamentarsi dei freni della sua Haas ed è uscito alla curva 18, le Toro Rosso di Carlos Sainz e Daniil Kvyat divise dalla McLaren di Stoffel Vandoorne, e le Sauber di Wehrlein e Marcus Ericsson.
E’ già svanita l’illusione dei test post-GP Bahrain per la McLaren, con Vandoorne che ha perso potenza: essendo al quinto motore perderà 10 posizioni in griglia e, dato che è anche alla quinta MGU-H (la fonte di tutti i guai in Bahrain) ne perde altre 5 e quindi è già immaginabile che domenica partirà 20°.
Redazione MotoriNoLimits