Le Ferrari 488 impegnate nella classe GTE-Pro del WEC prenderanno il via dalla prima e dalla terza fila nella 6 Ore di Silverstone che scatta domani alle 12 (13 CET): David Rigon e Sam Bird, vincitori un anno fa, scatteranno dalla 2° posizione in griglia mentre James Calado e il debuttante Alessandro Pier Guidi partiranno 6°. La 488 del team Spirit of Race ha ottenuto la seconda posizione nella classe GTE-Am con Francesco Castellacci e Thomas Flohr. L’auto del team Clearwater Racing di Weng Sun Mok e Matt Griffin scatterà quarta.
GTE-Pro. Nella classe GTE-Pro a iniziare il turno sulle vetture 71 e 51 sono stati rispettivamente Davide Rigon e Alessandro Pier Guidi. Davide al primo passaggio ha fermato i cronometri a un ottimo 1’56”905 scegliendo di rientrare immediatamente al box per lasciare spazio a Sam Bird. Alessandro ha invece ottenuto 1’57”611 senza riuscire a migliorarsi al giro successivo. Bird sulla 71 ha ottenuto un altro tempo molto buono: 1’57”117 senza più riuscire a migliorarsi. Il tempo combinato alla fine è stato di 1’57”011. Sulla vettura 51 James Calado ha ottenuto 1’57”322 che ha portato il tempo combinato a 1’57”466 assegnando all’equipaggio la sesta posizione sulla griglia. La pole position è andata alla Ford numero 67 di Thicknell-Priaulx-Derani in 1’56”202.
GTE-Am. Anche nella classe GTE-Am una Ferrari partirà dalla seconda posizione: si tratta della numero 54 del team Spirit of Race che è stata qualificata da Francesco Castellacci e Thomas Flohr che saranno affiancati in gara dal pilota ufficiale della Casa di Maranello Miguel Molina. In pole position avrebbe però potuto esserci la 488 GTE del team Clearwater Racing che grazie a Matt Griffin era inizialmente seconda. Il pilota irlandese ha poi lasciato il posto a Weng Sun Mok, rappresentante di Singapore, che dopo un primo giro buono si è esibito in una tornata da pole che è però stata cancellata per il mancato rispetto dei limiti della pista. In gara su quella stessa vettura ci sarà anche il giapponese Keita Sawa. La pole position di categoria è andata dunque all’Aston Martin di Lamy-Lauda-Dalla Lana mentre quella assoluta è stata stabilita dalla Toyota di Kobayashi-Conway-Lopez in 1’37”304. La 6 Ore di Silverstone si presenta molto insidiosa e incerta anche a causa delle condizioni meteo che sono previste non buone con elevata possibilità di pioggia.
Redazione MotoriNoLimits