In pochi giorni si cambia completamente scenario: dalla metropoli di Shanghai si passa al deserto del Bahrain, dal freddo umido ai quasi 40° di Sakhir. L’unica cosa che il GP della Cina e quello del Bahrain hanno in comune è l’anno di ingresso in calendario, il 2004. Anche i circuiti hanno una tipologia totalmente differente: alle curve guidate tipiche del tracciato cinese, il Bahrain International Circuit contrappone rettilinei, tornanti e violente frenate. Qui motori, trazione in uscita e stabilità in frenata saranno i protagonisti della sfida tecnica. Dopo il buon risultato di domenica, la Scuderia Ferrari ha raggiunto il piccolo arcipelago (appena 765 kmq) sul Golfo Persico. La prima gara “back-to-back” del campionato ha comportato una trasferta impegnativa: tanto lavoro per imballare e spedire i materiali in così poco tempo. E dopo la gara – in notturna, ma comunque con temperature elevate – parte del team si tratterrà per i test in programma nelle giornate di martedì e mercoledì.
Redazione MotoriNoLimits