Seconda e conclusiva giornata di test ieri all’Autodromo di Monza per le squadre che partecipano al WEC 2017 tra cui tre team clienti Ferrari: AF Corse, Spirit of Race e Clearwater Racing.
GTE-Pro. La mattinata è iniziata con ritmi blandi a causa delle particolari condizioni della pista, asciutta sui rettilinei ma ancora umida per la pioggia caduta nella notte nelle parti vicine agli alberi del parco. Allo spuntare del sole, le vetture hanno preso la via della pista per continuare il lavoro di preparazione in vista della prima gara della stagione, in programma nel weekend di Pasqua a Silverstone. James Calado e Alessandro Pier Guidi, sulla vettura numero 51 del team AF Corse, e Davide Rigon e Miguel Molina, sulla numero 71, hanno lavorato nella messa a punto delle 488 GTE sia sotto il profilo dell’assetto che sotto quello della gestione dei pneumatici Michelin, cruciale quest’anno.
GTE-Am. Nella classe GTE-Am la 488 GTE del team Spirit of Race ha visto alternarsi al volante Thomas Flohr e Francesco Castellacci che faranno squadra con Miguel Molina nella prossima stagione del WEC con l’eccezione della 24 Ore di Le Mans, quando sulla vettura grigio metallizzato salirà l’esperto Olivier Beretta. È continuata anche la presa di contatto con il WEC del team Clearwater Racing che sulla 488 GTE numero 61 ha alternato Weng Sun Mok, Keita Sawa e l’esperto irlandese Matt Griffin.
Pubblico. Bagno di folla per tutti i piloti, e in particolar modo per quelli Ferrari, al momento della sessione autografi andata in scena all’ora di pranzo. Per 30 minuti la pitlane è stata presa d’assalto da parte di tifosi e appassionati che hanno dimostrato come anche in Italia ci possa essere spazio per le competizioni Endurance di alto livello. Centinaia le cartoline firmate dai piloti del Cavallino Rampante. Monza ha una grande tradizione nelle corse di durata, avendo ospitato per anni la celebre 1000 km, una corsa che faceva parte del Mondiale Endurance e che sarebbe bello nei prossimi anni poter rivedere in calendario.
Redazione MotoriNoLimits