Il presidente Sergio Marchionne ha detto che in futuro la Ferrari ha bisogno di essere coinvolta in Formula E. Le prime dichiarazioni di interesse verso la serie risalgono allo scorso novembre e adesso si sta discutendo di un potenziale programma in termini più concreti, con la tecnologia ibrida che ha un ruolo sempre più importante sulle auto di serie. BMW diventerà costruttore ufficiale Formula E dal 2018, mentre i brand Audi, Renault, Jaguar e DS sonop già impegnati in vari gradi. Anche Mercedes si è assicurata l’ingresso, dalla stagione 2018/2019, e sarà quindi l’11° team.
“Dobbiamo entrare in Formula E perché l’elettrificazione attraverso l’ibrido sarà parte del nostro futuro“, ha detto Marchionne al magazine ufficiale della FIA, Auto. “L’ibrido è cruciale per la Ferrari. E’ innegabile che i regolamenti ci mettano sotto pressione, ma potremmo raggiungere quei target in altro modo. La sfida è trarre vantaggio dall’ibrido non solo in termini di riduzione delle emissioni, ma anche di performance. Abbiamo già presentato una supercar ibrida, La Ferrari, e nel futuro della gamma introdurremo nuove tecnologie oltre all’elettrico“.
E’ improbabile che la Ferrari diventi un costruttore ufficiale in Formula E fino almeno al 2022, ma potrebbe entrare in una branding partnership con un team già esistente. Ed è probabile che ciò avvenga attraverso il nome Fiat, che di recente ha svelato una 500 elettrica.
La Ferrari ha una partnership con il gigante russo del software Kaspersky, che è interessato a far crescere il suo impegno nelle corse e di recente ha guardato alla Formula E. Oltre ad apparire come sponsor sulle F1 Ferrari e a supportare i giovani piloti in F2 e GP3, Kaspersky Racing gestisce delle auto GT3 nella Blancpain GT Series. E potrebbe anche fornire una piattaforma per un 12° team di Formula E dalla stagione 2019/20, in cui il manager di piloti Enrico Zanarini farebbe da legame tra l’azienda e la Ferrari.
Il boss della Formula E Alejandro Agag vede ovviamente di buon grado il potenziale coinvolgimento della Ferrari (a livello di audience TV e pubblico pensate i vantaggi che il Rosso porterebbe al campionato elettrico, che già gode di un buon seguito in tutto il mondo) ed è convinto che ormai sia giunto il momento per un incontro tra lui e Marchionne. E, come si dice, se son rose…
Redazione MotoriNoLimits