Il pilota Ferrari Sebastian Vettel ha vinto il GP d’Australia completando un primo stint più lungo con mescola Ultrasoft rispetto al poleman Lewis Hamilton e rientrando davanti all’inglese dopo la sua unica sosta. Tutti i piloti che hanno portato a termine la gara, tranne due, si sono fermati una sola volta, con i primi quattro che hanno optato per il passaggio dalla mescola Ultrasoft alla Soft. Tutte e tre le mescole sono state utilizzate in gara, con il giro più veloce – registrato al termine della corsa – inferiore di oltre 2 secondi rispetto al 2016. La maggior parte dei piloti ha iniziato la gara su Ultrasoft; Antonio Giovinazzi, al debutto in F1 con la Sauber, è stato il pilota meglio classificato a partire con le Soft.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING: “La nuova era della Formula 1 è iniziata in modo fantastico in Australia, con una gara combattuta e piloti in grado di spingere al massimo dall’inizio alla fine di ogni stint. Come ci aspettavamo la maggior parte ha adottato diverse varianti di strategia a un solo pitstop, con i leader che hanno optato per la Soft nella seconda parte di gara per essere certi di arrivare fino al traguardo. Su questo circuito non particolarmente severo con i pneumatici, una bassa usura e un minor degrado hanno permesso ai piloti di segnare giri veloci nelle fasi finali su una mescola Soft che aveva almeno 30 giri alle spalle”.
LA PREVISIONE PIRELLI
Sebastian Vettel ha vinto la gara con un solo pitstop, passando dalla Ultrasoft alla Soft nel giro 23. Inizialmente Pirelli pensava che molti piloti avrebbero utilizzato la Supersoft per la seconda parte di gara: il pilota più in alto in classifica ad aver scelto questa strategia è
stato Max Verstappen, quinto al traguardo con la Red Bull.
Redazione MotoriNoLimits