José Luis Juan, il fratello più giovane della famiglia Juan, è pronto ad affrontare la sfida di creare una nuova struttura per la gestione e la crescita del secondo produttore europeo di sistemi frenanti e leader mondiale dei tubi idraulici a maglia, che prevede di raddoppiare il fatturato nei prossimi 3 anni.
José Luis Juan, 45 anni, laureato in Fisica e Ingegneria Elettronica all’Università di Barcellona, dopo importanti esperienze lavorative con ruoli di responsabilità in IBM, La Caixa e Accenture, è rientrato nell’azienda di famiglia nel 2005. Nel suo nuovo ruolo, José Luis sarà supportato dai fratelli maggiori Mª Angeles e Carlos Juan, artefici del successo del Gruppo, che ricopriranno entrambi la carica di Vice-Presidente.
J·Juan Group oggi è fornitore OEM del maggior numero di Marchi motociclistici in tutto il mondo, dove conta ben 80 clienti: le sue soluzioni frenanti equipaggiano il 90% delle motociclette prodotte in Occidente. La continua crescita della domanda ha richiesto l’ampliamento della capacità produttiva nelle tre grandi aree Europa (Gavá e Sant Cugat), Cina (Jiaxing) e India (Jalgaon), con un fatturato passato da 30 milioni di euro nel 2014 a 43.5 milioni a chiusura del 2016: un incremento del 40% negli ultimi due anni. Il nuovo CEO avrà dunque l’obiettivo di creare una struttura per la gestione coordinata di tutti gli impianti produttivi, senza dimenticare quello nuovo di Monterrey, in Messico, che sarà operativo nella prima metà del 2018.
L’inizio del 2016 ha visto l’ampliamento della fabbrica di Jiaxing, a soli 100 km da Shangai, che ha anche celebrato il suo decimo anniversario di attività e che, grazie ad un rapporto di produttività di 100.000 euro per impiegato, sta acquistando notevole importanza sul mercato asiatico. Alla fine di agosto 2016 è stata inaugurata la nuova fabbrica di Jalgaon in India, proprietà della multinazionale di freni automobilistici Chassis Brake International (CBI), strutturata con l’apporto della tecnologia e del know-how di J·Juan. In questo stabilimento, vengono prodotti i freni con marchio KBX e J·Juan per il mercato indiano, che vede oltre 12 milioni di moto fabbricate ogni anno. Proprio in India, tra l’altro, J·Juan ha ottenuto il suo più grande successo tecnologico con il sistema CBS (Combined Brake System), che ha rappresentato una delle più grandi novità del mercato, come dimostrano gli ordini effettuati dai più prestigiosi marchi asiatici.
Lo scorso novembre è stato siglato l’accordo di reindustrializzazione dei vecchi impianti Delphi a Sant Cugat, dove J·Juan localizzerà tutta la produzione europea di freni, lasciando per i due stabilimenti di Gavá la produzione delle tubazioni idrauliche a maglia, dei tubi e dei cavi, equipaggiamenti che hanno permesso al gruppo di affermare la propria reputazione a livello mondiale nel settore delle due ruote. Per l’azienda di Gavá, questa acquisizione ha rappresentato la ‘ciliegina sulla torta’ in un anno di investimenti e di crescita, sia operativa che produttiva.
Dopo anni di duro lavoro, adesso Mª Angeles e Carlos Juan ripongono dunque la loro piena fiducia nel fratello minore, la nuova generazione Juan, al quale lasciano la guida della società rafforzando sempre più il concetto di cambiamento. Mª Angeles e Carlos, nel nuovo ruolo di Vice-Presidenti, continueranno a supportare l’azienda con la loro competenza, costruita negli anni a livello mondiale nel settore motociclistico. La trasformazione del Gruppo negli ultimi anni ha portato l’azienda di Gavá a divenire leader mondiale nella produzione di tubi idraulici a maglia, conquistando anche la seconda posizione in Europa quale produttore di sistemi frenanti. Gli sforzi e la dedizione di un’azienda a conduzione familiare che ha festeggiato il suo 50° anniversario nel 2015, ha portato il Gruppo a raddoppiare il proprio fatturato negli ultimi otto anni. Ora, la nuova sfida è nelle mani di José Luis Juan, che ha l’ambizione di moltiplicare, ancora una volta per due, i numeri entro il 2020. Per maggiori informazioni www.jjuan.es.
Redazione MotoriNoLimits