Il Presidente FIA e Inviato dell’ONU per la sicurezza stradale Jean Todt, il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani e il sindaco di Roma Virginia Raggi sono intervenuti il 3 marzo all’Assemblea che ha istituito la Consulta cittadina sulla sicurezza stradale, mobilità dolce e sostenibile e recepito la Giornata mondiale per le vittime della strada.
Jean Todt: “Ogni anno perdono la vita sulle strade del mondo 2,5 milioni di persone e 50 milioni sono i feriti: gli incidenti sono tra le prime dieci cause di morte nel pianeta, la prima per i giovani tra i 15 e i 29 anni. Solo in Italia si contano oltre 3.400 decessi e 250.000 feriti, in aumento nel 2015 rispetto ai cali costanti degli ultimi quindici anni. Proprio a Roma si registra un preoccupante incremento delle vittime, passate da 140 a 173 negli ultimi tre anni. A differenza di altre malattie, il vaccino c’è: sicurezza, formazione, rispetto delle regole, infrastrutture e veicoli più sicuri, assistenza alle vittime”.
I lavori sono stati aperti dal sindaco Virginia Raggi, che ha espresso “grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità della mozione che impegna il Comune a recepire la Giornata mondiale per le vittime della strada, accogliendo le sollecitazioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che ha indetto la settimana della sicurezza stradale dall’8 al 14 maggio”.
“Da oltre 110 anni siamo impegnati per la sicurezza stradale – ha dichiarato il presidente ACI Angelo Sticchi Damiani – e uno dei tanti risultati concreti di questo percorso è l’avveniristico Centro di Guida Sicura ACI-SARA a Vallelunga, alle porte della città. Qui insegniamo – ai giovani e non solo – le tecniche di guida responsabile e il valore della mobilità sostenibile. Al volante delle vetture del Centro i ragazzi prendono consapevolezza delle loro reali capacità di guida, la cui diffusa sopravvalutazione è spesso causa di tragici incidenti, soprattutto nelle aree urbane dove si concentra il 40% dei decessi sulle strade. Per contrastare questa piaga sociale serve un’attenzione particolare ed investimenti continui, con risorse già disponibili visti i proventi delle multe”.
Redazione MotoriNoLimits