Ormai è ufficiale: i tentativi di trovare un compratore sono falliti e il team Manor Racing chiuderà prima della stagione 2017. Il team era stato messo in amministrazione controllata a inizio mese, dopo non essere riuscito a trovare i necessari investimenti finanziari. Si sapeva che era una corsa contro il tempo, visto che a fine febbraio ci saranno i primi test e la FRP Advisory dice di averle provate tutte. Nonostante l’interesse di potenziali acquirenti – incluso un consorzio asiatico – le trattative non hanno portato a nulla di concreto. Così oggi la FRP Advisory ha alzato bandiera bianca, informando lo staff che non è stato trovato alcun compratore.
Come si legge nel comunicato della FRP Advisory: “Negli ultimi mesi, il senior management team ha lavorato senza tregua per portare nuovi investitori al team e assicurare un futuro a lungo termine, ma purtroppo non è riuscito nell’intento nel tempo disponibile e quindi non è rimasta altra alternativa se non mettere JRSL in amministrazione per proteggere i migliori interessi delle attività e continuare a cercare un acquirente. Dalla loro nomina a inizio mese gli amministratori della FRP Advisory hanno continuato a lavorare, con il supporto del senior management, parlando con diverse parti interessate. Durante quel periodo, sono stati assicurati i fondi per pagare tutti gli stipendi dello staff fino al 31 gennaio 2017.
“Purtroppo dalla nomina degli amministratori non sono stati trovati investimenti nel poco tempo disponibile per dare continuità al gruppo nella sua forma attuale. Senza struttira operativa o finanziaria per mantenere il gruppo, gli amministratori hanno interrotto qualunque trattativa per la JRSL e purtroppo oggi venerdì 27 gennaio hanno dovuto licenziare tutto lo staff. Anche se tutto lo staff di 212 persone è stato pagato fino al 31 gennaio, solo pochi di loro resteranno fino alla fine di gennaio“.
Anche se la casa madre della Manor – Just Racing Services – cesserà di esistere, l’azienda che detiene i diritti per correre in F1 – Manor Grand Prix Racing Ltd – non è in amministrazione. Il partner di FRP Geoff Rowley si è detto rattristato per la decisione: “E’ un vero peccato che il team abbia dovuto interrompere le trattative e chiudere“, ha detto. “Manor è un nome importante nel motorsport britannico e il team ha raggiunto buoni risultati negli ultimi due anni, rinvigorito dalla nuova proprietà. Gestire un team di F1 agli alti standard richiesti è un investimento notevole e continuo. Vogliamo ringraziare tutto lo staff per il supporto e la la professionalità durante questa fase complessa“.
Ma non è ancora detta l’ultima parola. La chiusura dell’azienda non significa necessariamente la fine anche per il nome Manor. Potrebbe sempre arrivare un compratore per acquistare i beni del team, anche se la cosa è difficile per via dei soli due mesi da qui all’inizio della stagione di Formula 1. Ma prima che la licenza scada, un team può saltare tre GP.
Come ricorderete, la Manor era uno dei tre nuovi team che entrarono in F1 nel 2010, contando su un regolamento del budget cap che non è mai diventato realtà. Gli altri due team erano HRT e Caterham, che hanno chiuso rispettivamente nel 2012 e 2014, con la Manor che aveva già rischiato il fallimento due anni fa, prima dell’intervento del proprietario Stephen Fitzpatrick e dei soldi arrivati grazie ai due punti conquistati da Jules Bianchi nel GP di Monaco quando il team si chiamava ancora Marussia… Vedremo cosa accadrà in futuro, per ora il dato di fatto è questo: 212 dipendenti senza lavoro e 10 team sulla griglia F1 2017. Ovvero, 20 monoposto soltanto.
Barbara Premoli