Liberty Media, nuova proprietaria della F1, sta considerando di eliminare i venerdì dai weekend di gara dei GP, e questa sarebbe solo una delle molte novità previste per lo sport., tra cui budget cap per i team, più gare in USA ed Europa e una sprint race il sabato.
“E’ tutto in divenire“, ha commentato un membro di un team che preferisce restare anonimo. “Lo scopo è fare qualcosa di diverso nei weekend di gara. Dal punto di vista dei team, due giorni di gara hanno senso, anche se al momento i contratti con gli organizzatori prevedono macchine in pista per tre giorni, cosa di cui bisogna tener conto di questo“.
C’è già resistenza all’idea dei budget cap, con il limite massimo inizialmente fissato a circa 150 milioni di euro, che secondo i grossi team sarebbe impossibie da gestire. E il boss Toro Rosso Franz Tost non la manda a dire ai colleghi: “Non ha senso. In Toro Rosso so quanto costa ogni singola vite. Se qualcuno rifiuta di mostrare le sue spese, allora la FIA potrebbe semplicemente un prezzo doppio rispetto alla media degli altri team. Vedreste come arriverebbero le fatture“.
Ma Tost non è d’accordo con Liberty sul fatto che la F1 abbia bisogno di più gare in Europa, con il ritorno del GP di Francia nel 2018 dopo un decennio di assenza: “So di essere controcorrente rispetto ai colleghi, ma servono altre destinazioni. Dobbiamo andare in Sudafrica, c’è bisogno di più gare negli USA e in Argentina e in India. Per me ci sono già troppi GP in Europa“.
E voi come la pensate? Noi siamo favorevoli al controllo dei costi e anche a più gare in Europa (anche se è comprensibile che i team puntino altrove, dove ci sono più soldi). Ma togliere il venerdì e la sprint race il sabato per favore no! Non sarebbe proprio più F1 e si toglierebbe l’ennesima opportunità di girare ai giovani piloti (vedi Antonio Giovinazzi, terzo pilota Ferrari 2017 che secondo quanto si dice dovrebbe proprio scendere in pista nelle libere).
Barbara Premoli