Primo round del duello finale nel deserto di Abu Dhabi a Lewis Hamilton che ha conquistato la 61° pole in carriera, la 12° della stagione (la 20° nel 2016 per la Mercedes), dominando tutte e tre le eliminatorie e chiudendo davanti al compagno di squadra e rivale al Titolo Nico Rosberg. Due i run nel Q3: nel primo Hamilton ha segnato un tempo di 1.39.013, poi abbassato a 1.38.755, contro l’1.39.359 e 1.39.058 del tedesco, un po’ deluso a fine sessione: “Sono venuto qui per fare la pole, quindi non sono felicissino. Lewis ha fatto un gran lavoro. E, come sappiamo, domani ci sono tante opportunità“.
Ma Rosberg può stare relativamente traquillo, come ha detto anche Niki Lauda a fine sessione: gli basterà partire bene e non avere problemi al via per conquistare il suo primo Titolo, gli basterà arrivare sul podio anche se Hamilton dovesse vincere il quarto GP consecutivo. Un pensiero potrebbe arrivare dalla Red Bull, che ha optato per una strategia alternativa nel Q2, facebdo il tempo con le supersoft con cui inizieranno la gara – meno veloci ma più durevoli delle ultrasoft. Terzo tempo per Daniel Ricciardo, davanti alle Ferrari di Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, con Max Verstappen solo 6° dopo un errore commesso nell’ultimo giro lanciato.
In quella che quasi sucuramente è stata l’ultima qualifica in F1, Jenson Button ha chiuso 12° con la McLaren, tre posti dietro il compagno di squadra Fernando Alonso. E 10° tempo per l’altro pilota a fine carriera, Felipe Massa. Nella top 10 anche le Force India di Nico Hulkenberg e Sergio Perez, rispettivamente 7° e 8°.
Un Lewis Hamilton deciso a lottare fino alla fine quello visto oggi sotto le luci di Abu Dhabi, anche se sa che quasi tutto gioca a favore di Nico Rosberg. Che si è tolto la soddisfazione di mettersi dietro in tutte le sessioni (di prove libere e qualifiche) finora disputate. Come ha detto in conferenza stampa, “La miglior sensazione che si possa avere. Sono in pole e l’opportunità è lì… Un grande weekend finora. E’ strano sapere che sarà l’ultima gara con questa grande macchina“.
Tre decimi a dividere i due piloti Mercedes, tre decimi che pesano in modo diverso: per Hamilton la consapevolezza di aver fatto tutto in modo perfetto finora; per Rosberg di aver commesso qualche piccolo errore di troppo e di avere ancora il compagno di squadra davanti. Uno ha tutto da guadagnare, l’altro tutto da perdere. Sarà la pista a decidere, la partenza e la prima curva. Ma anche la strategia Red Bull, che potrebbe inserirsi tra i due litiganti… Come ha detto un sorridente Ricciardo in conferenza stampa, “Speriamo che la nostra diversa strategia ci metta in lotta per domani. Il terzo posto era il nostro target oggi, quindi siamo soddisfatti“. Preparate un thermos di camomilla per domani! Partenza alle 14.00, in diretta su Rai e Sky.
Barbara Premoli