Qualifiche molto serrate nella 6 Ore del Bahrain. Le Ferrari 488 GTE di AF Corse #51 e 71 scatteranno oggi alle 16 locali (14 CET) dalla 3° e 5° posizione. In classe GTE-Am la 458 Italia numero 83 di François Perrodo, Emmanuel Collard e Rui Aguas ha sfiorato la pole position e scatterà seconda con l’obiettivo primario di superare il 70% della distanza di gara. In quel momento i tre avranno la certezza di aver vinto il titolo.
GTE-Pro. Nella classe GTE-Pro a iniziare il turno sulle vetture 51 e 71 sono stati rispettivamente Gianmaria “Gimmi” Bruni e Davide Rigon. “Gimmi” al primo passaggio ha fermato i cronometri a 1’57”466 decidendo quindi di rientrare ai box per cedere la vettura a James Calado. Anche il pilota britannico ha effettuato un solo giro lanciato ottenendo 1’57”294 e portando il tempo medio a un 1’57”380 valido per la terza piazza. Sulla 71 Rigon è stato rallentato dalla Porsche numero 78 di Joel Camathias e al primo tentativo non ha potuto fare meglio di 1’57”969 migliorato poi fino a 1’57”841 al giro successivo. A quel punto è salito in vettura Sam Bird che ha effettuato due tentativi ottenendo prima 1’58”933 e poi 1’58”533. Il tempo medio finale è stato di 1’58”201, valido per il quinto posto. La gara si presenta molto dura, l’usura delle gomme potrà giocare un ruolo chiave e saperle gestire potrebbe essere il lasciapassare per un buon risultato. A complicare il quadro ci sarà la forte escursione termica dell’asfalto, bollente in avvio e nettamente più fresco a fine gara quando la pista sarà illuminata dai riflettori.
GTE-Am. Nella classe GTE-Am la 458 Italia del team AF Corse numero 83 affidata ad Emmanuel Collard e François Perrodo ha sfiorato l’impresa, mancando per pochi decimi una pole position che avrebbe significato per i due francesi e Rui Aguas la certezza della vittoria del titolo con un giorno d’anticipo. Collard ha iniziato la sessione con un unico giro lanciato in 1’59”589 per poi cedere la vettura a François Perrodo. Il francese ha effettuato un primo passaggio non velocissimo in 2’01”448 ma nella seconda tornata ha ottenuto uno strepitoso 2’00”865 che ha portato il tempo medio a 2’00”227, che in quel momento valeva la pole position e, con il punto premio, la certezza del titolo. Nessuno nel box di AF Corse però si è illuso: poco dopo sul traguardo è passata l’Aston Martin numero 98 che per pochissimo ha ottenuto la pole rimandando alla gara i giochi per il titolo. La pole position assoluta è andata all’Audi di Lucas Di Grassi e Oliver Jarvis.
Redazione MotoriNoLimits