Un’azienda che sviluppa tecnologie per un futuro migliore, non può non avere a cuore i bambini. !uesto il senso con cui Bosch Italia vuole sostenere l’Ospedale Vittore Buzzi di Milano nella realizzazione del Centro per la Nutrizione Infantile, inaugurato il 15 novembre durante le iniziative messe in atto dall’Ospedale per la giornata mondiale del Diabete. Il centro, che sarà composto da 3 ambulatori, offrirà competenze e attrezzature adeguate per valutare e monitorare, in particolare, la crescita di bambini nati prematuri e sottopeso. Sono circa 450 i bambini che ogni anno vengono accolti nella Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Buzzi. Proprio per questi bambini, così delicati e bisognosi di cure particolari, la crescita postnatale rappresenta uno degli indicatori più significativi del loro stato di salute.
Ma per valutare l’efficacia degli interventi nutrizionali messi in atto e per poter monitorare adeguatamente la loro crescita, occorre andare oltre al semplice rilevamento quantitativo del peso corporeo. Grazie all’aiuto di Bosch Italia, l’Ospedale si potrà dotare di un’apparecchiatura in grado di misurare il fabbisogno energetico, ovvero la quantità di calorie necessarie per lo svolgimento delle funzioni vitali dei più piccoli. In Italia non sono molti gli Ospedali che hanno in dotazione tali strumenti e competenze.
“I bambini nati prematuri hanno fretta di venire al mondo, spesso vengono chiamati guerrieri perché la loro vita inizia con una lotta: respirare, crescere, vivere. Per nessuno più di loro il futuro è una grande incognita. Ecco perché abbiamo sposato questo progetto. Un’azienda che sviluppa tecnologie per un futuro migliore, non può non avere a cuore chi per quel futuro sta lottando” ha commentato Gerhard Dambach, Amministratore Delegato Robert Bosch Spa. “Con il nostro contributo all’Ospedale Buzzi desideriamo stare accanto alle piccole vite che ogni giorno combattono in questo Ospedale, e sostenere così il progetto internazionale del nuovo Centro di Ricerca Pediatrica, punto di riferimento non solo in Lombardia ma anche in Europa”.
Redazione MotoriNoLimits