Considerando le impervie condizioni atmosferiche del Brasile con cui i piloti hanno dovuto lottare, credo sia giusto fare un plauso a tutti, indipendentemente dal fatto che abbiano visto la bandiera a scacchi o siano stati protagonisti di incidenti che li hanno costretti al ritiro. La visibilità era ridotta e il rischio di aquaplaning era dietro l’angolo. Tuttavia voglio dare un bel 10 a Max Verstappen che ci ha fatto divertire con sorpassi importanti, staccate e controsterzi degni di nota riuscendo a rimontare fino al terzo posto nonostante l’azzardo del muretto box. A parità di macchina e mescole, ha battuto la concorrenza del compagno di squadra, il primo avversario.
10 anche a Felipe Massa che ha corso il suo ultimo GP in Brasile e che tra due settimane, ad Abu Dhabi, chiuderà la sua carriera in F1. E’ stato emozionante l’affetto che gli hanno dimostrato. In questi anni Felipe è stato un onesto gregario e un ottimo lavoratore. E nel 2008 ha fatto sognare i tifosi Ferrari che hanno festeggiato assieme a lui – anche se per pochi secondi – il Titolo mondiale.
Il GP del Brasile è stato importante anche per diverse scuderie come Toro Rosso, che con Carlo Sainz ha conquistato il sesto posto, e Sauber, che in zona Cesarini ha agguantato 2 punti importantissimi con Felipe Nasr, sopravanzando in classifica la Manor (11° con un punto e per la quale le cose nel Costruttori si stanno mettendo malissimo in vista del 2017). Per alcuni momenti della gara, Manor e Sauber sono state anche appaiate in classifica, una bella lotta.