FHI (Fuji Heavy Industries Ltd.), durante una riunione straordinaria del CdA, ha deciso di interrompere il proprio business di prodotti industriali e di utilizzare in modo più efficace le proprie risorse, per migliorare la competitività della sua attività automobilistica e raggiungere una crescita sostenibile in futuro. I prodotti industriali attualmente commercializzati sono svariati, compresi motori per l’edilizia e le attrezzature agricole, motori ad alte prestazioni per motoslitte, fuoristrada e altri veicoli e, infine, prodotti finiti come i generatori e le pompe. Per più di 60 anni, da quando nel 1951 l’ex impianto Omiya di FHI – Omiya Fuji Industries Co., Ltd. – ha iniziato a produrre il motore M6 540 cc, i prodotti industriali di FHI hanno conquistato un’ottima reputazione globale, come fonte di energia affidabile per fornire i mezzi di sussistenza in tutto il mondo.
Nella vision di medio termine annunciata a maggio 2014, la Prominence 2020 – proseguo della precedente Motion V – FHI pone tra i suoi obiettivi primari quello di ampliare la fama del marchio Subaru. Per far ciò ha già iniziato a incrementare il numero di risorse umane impegnate a raggiungere risultati immediati, soprattutto nelle divisioni di ingegneria e di sviluppo dei prodotti del settore automobilistico Subaru. Dopo un riesame completo del proprio portafoglio di business, FHI ha preso la decisione di porre fine al commercio di prodotti industriali e di concentrare le risorse di gestione esclusivamente sul settore automobilistico.
La realizzazione di prodotti industriali, tra cui motori generalisti e generatori, attualmente venduti da FHI, cesserà il 30 settembre 2017. Produzione e vendita di alcuni motori da installare sui veicoli cesseranno una volta scaduta la validità dei contratti di fornitura cliente in essere. I servizi di post vendita saranno mantenuti per garantire assistenza continua una volta che la produzione e la vendita saranno cessate. Per non interrompere la produzione di alcuni tipi di motore attualmente realizzati da aziende cinesi, tramite prestazioni di outsourcing, FHI sta trasferendo tutte le tecnologie presso quelle aziende manifatturiere che hanno espresso il proprio interesse a continuare la produzione.
Redazione MotoriNoLimits