Il pilota della Mercedes Lewis Hamilton ha vinto un GP del Brasile caratterizzato e interrotto dalla pioggia, usando solo i Cinturato Blue full wet dopo due giorni in cui a Interlagos si è girato sempre sull’asciutto. A causa della pioggia intensa, la gara è iniziata dietro la safety car, con tutti i piloti sui Pirelli Cinturato Blue full wet come imposto da regolamento. Un’altra safety car nelle prime fasi è stata sfruttata da alcuni team, tra cui la Red Bull, per passare alle intermedie – con Max Verstappen che è tornato in pista in quarta posizione, miglior posizione su questa mescola. Dopo un incidente che ha avuto come protagonista la Ferrari di Kimi Raikkonen, dal giro 20 c’è stato un altro lungo periodo di interruzione dopo la bandiera rossa, con la gara che è ripartita di nuovo dietro la safety car, che è rimasta in pista per soli sette giri prima di una nuova sospensione, con una seconda ripartenza sempre dietro la safety car. Solo pochi giri dopo, alcuni piloti sono passati alle intermedie nonostante piovesse ancora. Tra questi Ricciardo, ma poi la pioggia è nuovamente aumentata, costringendo i piloti Red Bull a tornare sulle full wet, la scelta più adatta per concludere la gara. Dato che il GP è iniziato in condizioni di bagnato, non c’è stato l’obbligo di usare le slick, con i piloti che hanno girato solo con full wet e intermedie. Alla fine, il GP si è concluso al limite delle 2 ore.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “È stato uno spettacolo fantastico nonostante le condizioni molto insidiose, con alcuni piloti che hanno usato sia le wet sia le intermedie regalando grandi sorpassi, con duelli ruota a ruota. È stata una gara complessa e lunga, che ha regalato grandi gesti tecnici da parte di alcuni piloti, come ad esempio Max Verstappen e Felipe Nasr, nella sua gara di casa. Anche Fernando Alonso ha emozionato nelle fasi finali: tutti loro hanno dimostrato che è possibile fare grandi prestazioni anche in queste condizioni estreme”.
La previsione Pirelli: Lewis Hamilton ha vinto senza aver praticamente fatto un pit stop in gara, ma ha cambiato due volte i pneumatici, passando dalle full wet a un altro set di wet durante entrambi i periodi di bandiere rosse. La strategia pianificata oggi non è stata un fattore determinante: si è trattato invece di reagire al mutare delle circostanze e di dare ai piloti la migliore opportunità possibile per arrivare alla fine.
Redazione MotoriNoLimits