Per il secondo anno consecutivo il risultato finale di Davide Rigon nella 6 Ore di Shanghai, teatro del penultimo round del FIA WEC, è condizionato da una foratura, causata dai detriti della Oreca del team Manor guidata da Mathias Beche, che allo start è finita in testacoda falciando l’Aston Martin numero 97 di Richie Stanaway. Scattato dalla terza fila, Rigon ha evitato l’incidente, ma la gomma posteriore sinistra ha perso pressione costringendolo a due soste non previste nell’intervallo di tre giri, facendo precipitare la Ferrari 488 GTE #71 in fondo alla classifica. Per Davide e Sam Bird è iniziata una gara in rimonta che li ha portati a conquistare con autorevolezza la quinta posizione. Proprio nell’ultimo stint di due ore, Davide ha portato a termine l’obiettivo piazzando la sua Ferrari 488 GTE davanti alla Porsche #77
Davide Rigon: “Un quinto posto che vale quanto una vittoria dopo tutto quello che ci è successo. Al via della corsa, nonostante sia riuscito a evitate l’incidente tra il prototipo e l’Aston Martin, un detrito ha tagliato la gomma posteriore sinistra obbligandomi a un pit-stop in un momento in cui la corsia era ancora chiusa, che ci è costato un drive-through. Non avevo alternative. Ci siamo ritrovati dietro anche alla GTE-Am. Sia io che Sam, così come tutto lo staff AF Corse, siamo stati bravi a recuperare. Alla fine ho fatto uno doppio stint di due ore conquistando un meritato quinto posto. In campionato abbiamo perso qualche punto, ma la lotta per il titolo resta apertissima. Tra i Costruttori invece abbiamo consolidato la leadership della Ferrari, oltre al terzo posto di Bruni e Calado”.
Redaione MotoriNoLimits