Siamo allo sprint finale della stagione di Formula 1 2016: nel weekend andrà in scena il GP del Brasile, a Interlagos, prima dell’ultimo GP ad Abu Dhabi, a fine mese. Il classico circuito di San Paolo, dedicato a José Carlos Pace, è un nastro d’asfalto lungo 4,3 chilometri, famoso per aver sempre regalato gare imprevedibili e ricche di spettacolo. Il suo layout offre dei bei saliscendi che impegnano particolarmente i piloti e non mancano zone in cui tentare il sorpasso: alla curva 1, per esempio, o alla staccata della curva 4. Sul rettilineo dei box e sulla “Reta Oposta”, si può anche usare il DRS per sfruttare al massimo la scia degli avversari.
A Interlagos le monoposto avranno un alto carico aerodinamico per affrontare al meglio il tratto guidato, con le curve lente, ma anche un assetto che possa consentire buone velocità di punta. In questo caso, anche se non sarà come in Messico, l’altitudine può aiutare: si corre infatti a quota 700 metri sul livello del mare e l’aria risulta dunque più rarefatta. La trasmissione sarà particolarmente sollecitata: in gara sono previste circa 3200 cambiate, quindi l’affidabilità del cambio sarà molto importante.
Per la ventesima gara della stagione, Pirelli fornirà le mescole più dure della propria gamma: Daniil Kvyat e Carlos Sainz potranno contare su un set di gomme Orange Hard, 4 set di White Medium e 8 set di Yellow Soft. Ci aspetta una gara molto impegnativa, dove il meteo potrebbe però regalarci qualche sorpresa.
Redazione MotoriNoLimits