Non è uno scherzo, la notizia è appena arrivata. A Sebastian Vettel sono stati dati 10 secondi di penalità per essersi spostato in frenata quando si stava difendendo da Daniel Ricciardo. Vettel passa quindi da 3° a 5°, con le due Red Bull di Ricciardo e Verstappen davanti a lui (e il fatto che l’olandese gli ripassi davanti sa proprio di beffa…).
Dopo la gara Vettel e Ricciardo sono stati convocati dagli steward per dire la loro su quanto accaduto alla curva 4, dove i due si sono toccati e Vettel ha mantenuto la posizione durante l’attacco all’interno dell’australiano della Red Bull. I commissari hanno ritenuto Vettel colpevole di un “abnormal change of direction” che è stato “potentially dangerous” e hanno dato la penalità, oltre a 2 punti sulla superlicenza (al momento ne ha 6 sui 12 assegnati ai piloti in 12 mesi). Nella classifica rivista Ricciardo è stato quindi promosso al terzo posto e al podio, con Verstappen 4° e Vettel scivolato in 5° posizione.
Il ferrarista è il primo pilota a scontare la nuova regola introdotta dalla FIA prima del GP degli USA per chi cambia direzione in frenata. C’era un motivo per cui il comunicato Ferrari non arrivava… In basso le classifiche riviste.
Solo una considerazione: tutto questo non sarebbe successo se Verstappen avesse ceduto come doveva la posizione. Si tratta di una questione obiettiva, non di parte. In fondo il gioco calcolato ha prodotto i suoi frutti ed è una vera beffa non tanto che Vettel sia stato punito (anche se per una regola che troviamo assurda…), quanto che si ritrovi davanti proprio il giovane olandese. Che adesso avrà un motivo in più per fare quello che vuole in pista…
Barbara Premoli
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