Sono già iniziati i lavori per la seconda edizione dell’ Historic Minardi Day, dopo il successo dello scorso 25 giugno che ha richiamato oltre 7mila appassionati all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola. Si rinnova l’appuntamento con la storia del Minardi Team e del motorsport tra i cordoli del tracciato del Santerno che ha regalato un viaggio lungo 30 anni, facendo riassaporare i sapori e i suoni dei V8, V10 e V12 degli anni 80, 90 e 2000, a 10 anni dall’ultimo GP di Formula 1.
Oltre 50 monoposto di F1, assieme a vetture Gran Turismo, Formula 2, Formula 3 e F.3000, hanno animato la prima edizione, con il Team Principal Gian Carlo Minardi e i piloti e gli ingegneri che hanno fatto parte della scuderia faentina. Miguel Angel Guerra, primo pilota che ha corso coi colori del Minardi Team in Formula 2, gli italiani Paolo Barilla, Giancarlo Fisichella, Giovanni Lavaggi, Pier Luigi Martini, Gianni Morbidelli, Jarno Trulli, Matteo Bobbi e Thomas Biagi, il brasiliano Tarso Marques e gli spagnoli Adrian Campos e Sala Luis Perez, assieme agli ingegneri Gabriele Tredozi e Aldo Costa hanno firmato autografi, scattato foto e risposto alle domande dei tifosi, oltre a portare in pista le Minardi F1 dei collezionisti.
Successo anche per la mostra “Da Minardi a Toro Rosso”, con 39 vetture schierate per una “passeggiata” nel mondo del motorsport “made in Faenza”: dalle prime vetture di Formula 2 costruite da Gian Carlo Minardi alla M185, la prima Minardi F1 che debuttò il 5 aprile del 1985 in Brasile, fino alla Minardi PS05, per concludere con tutta la gamma della Scuderia Toro Rosso, fino alla STR 10.La prima novità per il 2017 sarà il raddoppio delle giornate: i propulsori dell’Historic Minardi Day si accenderanno sabato 6 maggio per spegnersi domenica 7.
“Dopo i consensi ottenuti a giugno, abbiamo decido di crescere, portando a due le giornate dedicate all’Historic Minardi Day, anticipando l’evento al mese di maggio. Ancora una volta, al centro saranno le vetture sportive che hanno scritto pagine importante di questo sport, con tante Formula 1, ma non solo – commenta Gian Carlo Minardi – La formula resta la medesima: paddock e box saranno aperti ai tifosi, che potranno toccare con mano le macchine pronte a scendere in pista e incontrare i loro beniamini. L’anno scorso abbiamo avuto un grandissimo afflusso di giovani e questo mi ha fatto veramente piacere, un trend decisamente controcorrente rispetto a quanto sta accadendo nel mondiale di Formula 1. Un bel segnale”.
Redazione MotoriNoLimits