Subito dopo il weekend di Austin, il GP del del Messico si prepara alla seconda edizione della sua terza era. Presente nel calendario del Mondiale dal 1963 al 1970 e poi dal 1986 al 1992, l’appuntamento reintrodotto lo scorso anno sull’Autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico si correrà con le stesse mescole utilizzate nella tappa texana (Medium, Soft e Supersoft). Rinnovato e riasfaltato dopo la lunga fase di inattività, nel 2015 il circuito messicano aveva presentato particolari insidie legate all’asfalto appena completato. Con i suoi 4,3 km è uno dei tracciati più corti del Mondiale, caratterizzato dalla suggestiva sezione che attraversa le tribune dello stadio.
Dall’abitacolo non è facile rendersene conto, spiega Kimi Raikkonen: “Non credo che i piloti ci facciano molto caso. E’ ovvio che l’ingresso dello stadio si nota, ma poi trovi curve molto strette e sai già che ci sarà molto pubblico. L’anno scorso, per essere il primo anno, fu una bella gara. Avevano fatto un gran bel lavoro. Tutto aveva funzionato bene e sarà interessante ritornare a correre lì. All’inizio la pista era molto scivolosa, ma nel corso del weekend l’aderenza è migliorata. E’ sempre bello andare in posti nuovi e credo che il Messico sia stato fantastico”.
E Kimi non si spaventa neppure davanti alle piccantissime specialità messicane: “A me piace tutto, anche il piccante, e in Messico si mangia bene. L’anno scorso ci fu un bell’evento, giocammo con la squadra in uno stadio enorme. Per me fu una bellissima settimana”.
Redazione MotoriNoLimits