Il pilota della Mercedes Lewis Hamilton ha vinto il suo quarto GP degli USA ad Austin optando per una strategie su due soste, al termine di una gara che ha visto una gran varietà di strategie. Sei quelle diverse adottate nella top 10, con i leader molto vicini per passo gara dall’inizio alla fine, nonostante le grandi differenze in fatto di scelte tattiche. Quattro piloti nella top 10 hanno utilizzato tutte e tre le mescole durante il gran premio, ma Hamilton è stato l’unico nella top 10 a optare per la soluzione soft-soft-medium. Tutte e tre le mescole nominate si sono viste in pista a inizio gara: i soli nella top 10 a partire con la soft sono stati i due piloti Mercedes e Max Verstappen su Red Bull, dopo aver registrato il loro miglior tempo con questa mescola nel Q2 di sabato. Rosberg è stato l’unico tra i leader a scegliere la media per lo stint centrale, prima di usarla nuovamente per quello finale. Sia Hamilton sia Rosberg hanno effettuato la loro ultima sosta in regime di Virtual Safety Car a 24 giri dalla fine, un fattore che potrebbe aver influenzato la loro scelta verso le medie per arrivare fino alla fine.
La maggior parte dei piloti ha optato per due soste. Tra chi ha fatto scelte diverse: Raikkonen, autore di tre stop prima del ritiro, e il compagno di squadra Vettel, che ha scelto la stessa strategia fermandosi per il terzo pitstop a tre giri dal termine della corsa. Entrambe le Sauber e la Toro Rosso di Daniil Kvyat si sono fermate una sola volta. La gara si è svolta in condizioni di caldo e asciutto, con temperature della pista di 34°C: condizioni simili a quelle delle qualifiche di sabato.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Con sei strategie diverse nelle prime 10 posizioni le strategie pneumatici sono state cruciali. Anche la Virtual Safety Car ha avuto un impatto notevole sulla gara di Daniel Ricciardo, permettendo ad alcuni piloti di trarne vantaggio e di guadagnare posizioni in pista”.
La previsione Pirelli: sulla carta la soluzione ideale per affrontare i 56 giri della gara era quella su due soste e così è stato. Lewis Hamilton è partito sulle soft, ha montato di nuovo le soft nel giro 11 e infine le medie in regime di Virtual Safety Car nel giro 31.
Redazione MotoriNoLimits