Volevo solo pedalare… ma sono inciampato in una seconda vita – di Alessandro Zanardi con Gianluca Gasparini – Rizzoli – pagg 272 – copertina rigida – prezzo 12,75 euro – formato Kindle 9,99 euro
“E adesso sotto con il resto“. Terminava così il primo libro di Alessandro Zanardi, del 2003. Sembrava una boutade perché Zanardi, dopo il terribile incidente del 15 settembre 2001 al Lausitzring, era sopravvissuto contro le previsioni di tutti (gli avevano persino dato l’estrema unzione) e aveva perso le gambe. Già, il resto. Ma quale resto? Al suo posto, molti si sarebbero “accontentati” di essere ancora a questo mondo. Invece, Alex si è inventato una nuova vita che, se possibile, è più elettrizzante della prima. Lo ha fatto grazie al suo spirito, un prodigioso, indefinibile cocktail di serenità e ironia, forza incrollabile e voglia di divertirsi. II tutto annaffiato da una straordinaria dose di umiltà. In queste pagine si scoprono, episodio dopo episodio, tutte queste doti che infondono in chi legge entusiasmo e speranza.
Qualche esempio? Alex riesce a costruirsi una nuova carriera sportiva semplicemente perché… si ferma all’autogrill. Vede per puro caso una handbike legata sul tetto di un’automobile e via… E ancora: affrontando I’lronman delle Hawaii, la gara di triathlon più sfiancante del mondo, sostiene – con un’onestà oltre ogni limite – di essere “avvantaggiato” perché la maratona è più pesante per chi ha le gambe. “Volevo solo pedalare” ripercorre 13 anni di vita eccezionale, raccontata come se si trattasse della normalità, ma affrontata sempre con il sorriso sulle labbra e la passione nel cuore. E grazie ad Alessandro e alle sue imprese – che si tratti di medaglie olimpiche o di vittorie in pista, come quella dello scorso weekend con la BMW al Mugello – non smettiamo mai di emozionarci…
Redazione MotoriNoLimits