Il pilota della Mercedes Lewis Hamilton ha conquistato la pole del GP degli USA con un tempo di 1m34.999s su P Zero Red supersoft. Un crono che batte il precedente record sul giro, 1m35.657s, stabilito da Sebastian Vettel nel 2012. Durante le qualifiche, nel pomeriggio, le temperature della pista sono state significativamente più calde – 27°C per l’ambiente e 39°C per la pista – rispetto a quelle delle FP3 in mattinata, quando le più veloci sono state le Red Bull. Nel Q1 tutti i piloti hanno segnato il loro miglior tempo sulle supersoft, in teoria di circa un secondo più veloci delle soft. I primi sono passati utilizzando un solo set. Nel Q2, sia i piloti Mercedes sia Max Verstappen, Red Bull, sono usciti subito sulle soft. La Red Bull ha scelto di differenziare le strategie, con Daniel Ricciardo autore del miglior tempo nel Q2 sulle supersoft. Tutti gli altri piloti hanno usato le supersoft, per cui domani tre dei primi quattro piloti partiranno sulle soft e quindi potranno potenzialmente fare un primo stint più lungo. Ma saranno circondati da piloti che partiranno sulla più veloce supersoft. Nel Q3 i primi hanno effettuato due run sulle supersoft. Hamilton ha conquistato la sua prima pole ad Austin nel secondo giro, con un vantaggio di 0.2 secondi sul compagno di squadra.
Le opzioni in fatto di strategia sono piuttosto aperte al Circuit of the Americas: un tracciato dove i sorpassi sono tutt’altro che impossibili. Inoltre, storicamente, la pole position non è stata vitale per la vittoria – per cui con la strategia giusta tutto è possibile. Sono previste due o tre soste, a seconda della scelta della mescola al via. Ma qualcuno potrebbe tentare qualcosa di differente.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Abbiamo avuto delle condizioni perfette in qualifica, con un assaggio delle possibili strategie di gara. Con entrambe le Mercedes che partiranno con le soft, più la Red Bull di Max Verstappen, c’è un’importante variabile strategica per la gara di domani. Anche oggi pomeriggio le temperature della pista sono state notevolmente più alte rispetto al mattino e ci aspettiamo condizioni simili per la gara. In passato abbiamo visto che la strategia può essere d’aiuto per migliorare le posizioni al via, quindi ci aspettiamo una gara ricca d’azione”.
Come si sono comportati i pneumatici:
Medium: non usate in qualifica, ma sembrano un’opzione interessante per la gara.
Soft: essenziali oggi per la strategia in qualifica, con tre piloti che le hanno usate nel Q2.
Supersoft: la scelta più popolare in qualifica, ma con un degrado piuttosto elevato.
Redazione MotoriNoLimits