In Australia Marc Marquez centra la sua settima pole stagionale con una tattica perfetta. Scommette sul miglioramento climatico, una tregua della pioggia
in una giornata dalla grande incertezza, monta la gomma da asciutto quando tutti hanno le intermedie e firma il primo tempo in qualifica abbassando il proprio crono giro dopo giro. Cal Crutchlow (LCR Honda) e Pol Espargaro (Monster Yamaha Tech3) sono secondo e terzo. Valentino Rossi e Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha) restano dietro, 15° e 12°.
Il pomeriggio sul circuito di Beach Road è caratterizzato da un clima incerto ma che sembra stabilizzarsi dopo le precipitazioni della mattinata. Non piove, il sole domina sulla pista che, battuta da un forte vento, si sta asciugando. Nelle Q2 entrano Crutchlow e Lorenzo come migliori della Q1, resta fuori a sorpresa Rossi.
Partono le seconde qualifiche e i migliori 12 iniziano subito a spingere nei 15 minuti che determineranno le alte posizioni della griglia di partenza. La maggior parte dei corridori ha scelto gomme intermedie eccetto Jack Miller che prova una soluzione mista con slick. La prima pole provvisoria la segna Stefan Bradl (Aprilia Racing) al quale si accorda il pilota LCR. Marquez rientra e con fiducia nelle pista che si sta asciugando monta due slick che potrebbero dargli la superiorità per centrare la pole. Andrea Dovizioso (Ducati Team) si mette in seconda posizione ma è spodestato da Jack Miller, il pilota Estrella Galicia 0,0 Marc VDS non riuscirà a tenere il ritmo dei migliori e sarà quinto mentre il forlivese in queste fasi non molla e firma la nuova pole provvisoria con il tempo di 1:33.090. Pol Espargaro (Monster Yamaha) segue la tattica del campione del mondo e monta la doppia gomma da asciutto, anche per lui sarà la mossa giusta portando alla fine nelle prime 10 posizioni l’unica Yamaha.
La scelta di Marquez risulta subito corretta e va al comando. Ma il campione del mondo in carica non ha fatto i conti con la Honda satellite di Crutchlow che segna il nuovo miglior crono di 1:32.189s. Il numero 93 allora risponde ed è di nuovo al comando fermando il cronometro a 1:31.555s, migliorato poi a 1:30.670s e chiudendo la partita definitivamente sull’1:30.189s mentre la pioggia minaccia la Q2, ma resterà lontana. Lorenzo in queste fasi è ultimo e non sembra in grado di migliorare, resterà costentemente in fondo alla tebella tempi; così come Viñales che finirà la sua qualifica 13°. Migliore degli italiani è Danilo Petrucci (Octo Pramac Yakhich) al sesto posto davanti a Nicky Hayden del team Repsol Honda e più veloce della FP4. Alla fine Dovizioso arretra al 9° posto. Domani la gara scatterà alle 16:00 ora locale, le 7:00 italiane.
Redazione MotoriNoLimits