Nella prima presenza al Circuit of the Americas, le supersoft sono state le più veloci nelle prove libere, con il pilota della Mercedes Nico Rosberg che ha stabilito il miglior tempo di 1m37.358s all’inizio della sessione pomeridiana. Le temperature nelle FP1 sono state basse e quindi non così rappresentative. Nelle FP2 quelle della pista sono state notevolmente più alte (con punte di 41°C). Una situazione tipica di Austin, dove variazioni del genere sono normali in questo periodo dell’anno. Finora supersoft e soft sono divise da un secondo e, come previsto, la supersoft sta registrando un degrado maggiore. Questo significa che il primo stint per chi inizierà la gara sulle supersoft potrebbe essere piuttosto corto: questo potrebbe incoraggiare alcuni team a tentare di prendere il via sulle soft usandole sabato nel Q2.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Da quello che abbiamo visto finora, in queste condizioni c’è un gap di circa un secondo in termini di prestazioni tra supersoft e soft. Ma anche la media è di circa un secondo più lenta della soft, e questo la rende una scelta interessante per la gara. Abbiamo visto un grado di evoluzione della pista elevato rispetto al 2014, con la pioggia che ha dominato il weekend lo scorso anno. Sembra ci siano diverse opzioni in fatto di strategia: anche perché questa è una pista dove è molto facile superare”.
Redazione MotoriNoLimits