A conclusione della tripletta asiatica iniziata due settimane fa a Singapore, da Sepang la F1 si sposta velocemente sul circuito di Suzuka, in Giappone. Le prime edizioni della gara del Sol levante, 1976 e 1977, furono disputate sul circuito del Fuji – dove il GP poi è tornato nel 2007 e nel 2008 – e tutte le altre, dal 1987, al Suzuka Circuit. Il tracciato, inizialmente pensato per i test, sorge accanto a un parco giochi ed è l’unico nel calendario per la sua conformazione a 8, uno dei più tecnici per la varietà delle curve e tra i più apprezzati dai piloti. Come in Malesia, anche sul circuito nipponico si tornerà a correre con mescole Hard, Medium e Soft; le previsioni meteo sembrano voler annunciare pioggia.
“Non so se è uno dei miei preferiti, ma è un bel circuito” racconta Kimi Raikkonen a proposito del tracciato giapponese”. E’ una pista impegnativa dove la macchina deve andare alla perfezione, perché è veloce ed è molto difficile far funzionare tutto come si vuole. A livello di guida è un circuito dove si può spingere perché molto veloce e dove ci sono le possibilità per sorpassare: dipende da quanto si è veloci e da quello che fa chi ti sta davanti, ma c’è sempre una possibilità. Mi piace il cibo locale e ci sono molti appassionati di Formula 1. E’ un posto davvero interessante”.
Redazione MotoriNoLimits