Nel weekend di Singapore in cui festeggia i 200 GP, Nico Rosberg ha conquistato una pole record, la 29° in carriera, al pari di Juan Manuel Fangio,portando la sua Mercedes davanti a tutti per la 7° volta della stagione. Un tempo incredibile il suo, 1.42.584, fatto nel primo run del Q3, con cui ha messo dietro di mezzo secondo la Red Bull di Daniel Ricciardo, autore di uno splendido giro, e il compagno di squadra Lewis Hamilton.
Ma la vera notizia in questo sabato notte a Singapore è che agli antipodi rispetto a Rosberg partirà il quattro volte vincitore (e poleman 2015) Sebastian Vettel, fuori subito in Q1 quando sulla sua Ferrari si è rotta la barra antirollìo della sospensione posteriore. Se nelle interviste il tedesco ha cercato di dominare il nervosismo, restano le frasi vi radio, quell’ “It’s stupid to loose time” che tradisce una delusione davvero cocente, evidente anche sul volto suo e del suo ingegnere nei box, per non parlare di quello del team manager Maurizio Arrivabene (più che incredulo sotto choc, mentre osservava la Rossa prima dal muretto e poi dal box).
Quarto tempo per Max Verstappen (insoddisfatto del suo giro in Q3) davanti alla SF16-H di Kimi Raikkonen. E terza fila per la Toro Rosso nel GP numero 200, con Carlos Sainz e Daniil Kvyat 6° e 7°, con la top 10 completata dalle Force India di Nico Hulkenberg e Sergio Perez divise dalla McLaren di Fernando Alonso, 9°
Il Q2 è terminato con le bandiere gialle dopo il botto contro le barriere della Haas di Romain Grosjean alla curva 10 proprio nei minuti finali, quando anche Jenson Button si è fermato con lo sterzo della McLaren KO dopo aver toccato il muro alla curva 14. Con loro sono uscite anche le Williams di Valtteri Bottas e Felipe Massa, la Haas di Esteban Gutierrez e la Sauber di Marcus Ericsson.
Eliminati invece in Q1 assieme a Vettel, le Renault di Kevin Magnussen e Jolyon Palmer, divise dalla Sauber di Felipe Nasr e le Manor di Pascal Wehrlein ed Esteban Ocon, che oggi festeggia il 20° compleanno chiudendo con il 19° tempo, davanti a un quattro volte Campione del Mondo… Una Ferrari che non brilla sotto le luci del Marina Bay, considerando che non si è concretizzata neppure la speranza che Raikkonen riuscisse a mettersi dietro le Red Bull. Sarà una gara interessante domani… e su un circuito stradale, stretto e che non perdona, per Vettel la rimonta sarà parecchio impegnativa. Un arrivo nella top 5 avrebbe già del miracoloso!
Barbara Premoli