Il GP di San Marino si conclude con la vittoria di Dani Pedrosa, protagonista della gara, che mette dietro tutti a partire dal compagno di box Marc Marquez,
leader iridato e giù dal podio. Sui gradini più bassi salgono le due Yamaha ufficiali, Valentino Rossi è secondo dopo aver acceso le speranze del pubblico di casa con molti giri al comando, mentre Jorge Lorenzo è terzo con una prova di sostanza che dimostra la condizione ritrovata.
Al via parte bene Lorenzo che è davanti a Rossi, il numero 25 Suzuki è terzo mentre Dovizioso è quarto davanti a Marquez. Pirro è nono. Alla fine del primo giro comandano i due piloti Yamaha che hanno fatto la stessa scelta di gomm econ mescole medie, mentre cade Tito Rabat. Rossi attacca Lorenzo alla curva 3 e nel secondo giro è in testa mentre Marquez ha la meglio su Dovizioso e inizia un duello con il connazionale del team Ecstar.
Al terzo giro, Rossi comanda la gara mentre si accende la sfida tra Viñales e Marquez, il numero 93 HRC ha la meglio. Marquez ha scelto la mescola dura davanti e la media dietro. Il pilota Suzuki perde terreno e viene superato da Dovizioso e da Pedrosa. Per il numero 4 Ducati la doppia slick media mentre per il pilota Honda la soft anteriore. Rossi allunga a oltre 0.9s su Lorenzo, Marquez è vicino con un ritmo a tratti migliore dei piloti ufficiali di Iwata. Pirro resta ottavo e Petrucci 11° quando cade Alex Lowes alla curva 2. Il talento di Cervera sembra avere margine per l’attacco su Lorenzo ma resta in scia quando mancano 20 giri alla fine e la gara è ancora lunga. Più animata la lotta per la quinta piazza tra Viñales e Dovizioso, all’11° giro il numero 25 supera il forlivese che diventa obiettivo di Cal Crutchlow.
A meno 17 giri dal termine le due Yamaha comandano la gara inseguite dalle due Honda, con Rossi che resta costantemente a 0.9s da Lorenzo e Pedrosa, quarto, che ha ricucito sul compagno di box; lo attacca al 15° giro con un gran sorpasso ed è terzo. Ma la rimonta del numero 26 HRC è appena iniziata e si fa sotto alla M1 numero 99. A meno 13 tornate dalla fine Pedrosa sta interpretando la miglior gara della stagione, è il più veloce in pista e forte della gomma soft al 17° giro supera Lorenzo mentre cade Aleix Espargaro.
Il tre volte iridato sembra in grado di poter prendere anche Rossi, quando mancano 10 giri alla fine la distanza tra i due si è ridotta da 0.7s a 0.4s in meno di un passaggio. La prova di Pedrosa è maiuscola, guadagna negli ultimi settori sul Dottore ed è alla ricerca della prima vittoria della stagione. Attacca Rossi alla curva 4 e lo mette alle corde guadagnado la testa della corsa quando mancano 6 giri alla fine. Il duello per la vittoria a Misano è finito anche se i due sono vicini con Lorenzo al terzo posto mentre Marquez è distante.
A meno 4 giri dalla fine le due Ducati sono al 6° e al 7° posto, Dovizioso precede Pirro mentre i giri di Pedrosa sono ormai una corsa verso la vittoria, la prima stagionale. La gara del numero 26 HRC si conclude con il successo e il pilota Honda torna sul gradino più alto del podio da cui mancava dal GP della Malesia 2015. Valentino Rossi è secondo davanti a Lorenzo. Marquez è 4° a oltre 5 secondi dal compagno di box. Poi Viñales, Dovizioso, Pirro e Crutchlow che sarà penalizzato ma è il nuovo leader della classifica dei piloti satellite. Petrucci è 11°.
Dopo il 13° GP della stagione la classifica iridata non cambia e vede al primo posto Marquez a 223 punti. Rossi resta secondo a 180 ma guadagna sul numero 93. Rimonta anche Lorenzo (162 punti) mentre un bel passo avanti lo fa Pedrosa, che torna quarto e più vicino al trio di testa con 145 punti. Il prossimo appuntamento in calendario sarà il GP di Aragon in programma dal 23 settembre al MotorLand.
Redazione MotoriNoLimits
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