Seconde prove libere fotocopia delle prime ma con scambi di posizione tra i piloti Mercedes e Ferrari nel venerdì di Monza, con Lewis Hamilton
davanti a Nico Rosberg di soli 0.193s, di nuovo seguiti dalle due SF16-H, con Sebastian Vettel 3° a 2 decimi davanti a Kimi Raikkonen e la Red Bull più vicina ai leader. Vettel ha dettato il passo all’inizio con un tempo di 1m 24.436s sulle, con Rosberg secondo in 1m 24.752s sulle medie. Vettel ha poi migliorato a 1m 24.444s prima che Hamilton lo sopravanzasse con un il tempo di 1m 23.732s sulle soft.
In seguito Vettel è tornato davanti sulle supersoft con 1m 23.254s, prima che Rosberg segnasse 1m 22.994s con le stesse mescole e poi Hamilton fermasse il crono sull’1m 22.801s. Vettel è rimasto terzo, seguito da Raikkonen che sulle supersoft ha fatto un tempo di 1m 23.427s.
Quinta e sesta le Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo con i tempi di 1m 23.732s e 1m 24.003s, su supersoft. Dopo problemi tecnici a inizio sessione, Fernando Alonso ha chiuso con un ottimo 7° tempo, 1m 24.259s, con una McLaren-Honda in decisa crescita, come confermato anche dal 10° tempo di Jenson Button 10 (1m 24.549s).
Tempi molto ravvicinati a metà gruppo. Tra le due McLaren la Williams di Valtteri Bottas 8° (1m 24.299s), davanti alla Haas di Romain Grosjean con 1m 24.516s e da Button alla Sauber di Marcus Ericsson, 15°, il divario è stato solo di 0.432s.
Sessione travagliata per il pilota Sauber Felipe Nasr; dopo il problema al motore nelle FP1, nel pomeriggio ha lamentato perdita di potenza. E dopo aver fatto un ottimo lavoro nella prima ora e mezza, il pilota Manor Esteban Ocon ha saltato la maggior parte della sessione quando la sua macchina si è fermata prima delle curve di Lesmo. Problemi di brake-by-wire per la Williams di Felipe Massa, che poi ha resuperato riuscendo a completare 20 giri.
Barbara Premoli