Terzo posto nella prima gara di Hockenheim e terzo posto in classifica generale per Raffaele Marciello. Dopo l’impegnativo mese di luglio, con ben quattro weekend di gara, la GP2 Series ha iniziato la tradizionale pausa estiva. Per l’ultimo round team e piloti hanno fatto tappa sul circuito tedesco di Hockenheim, un tracciato sul quale Marciello ha più volte vinto nel corso della sua carriera. E i buoni riscontri si sono confermati anche lo scorso weekend. Il bilancio finale è stato di un piazzamento sul podio e 17 punti complessivi che hanno confermato Raffaele al terzo posto nella classifica generale.
“Abbiamo concluso il girone d’andata del campionato con un bilancio importante – ha commentato Raffaele – che ci consente di essere in corsa su tutti i fronti. Resta però un po’ di rammarico per l’esito della trasferta tedesca. In qualifica c’era tutto per ottenere la pole position, e invece a causa di un avversario più lento ho dovuto abortire il giro finale. Poco male, perché poi in gara 1 sono riuscito a portarmi al comando e controllavo la corsa senza particolari problemi”.
La gara di Raffaele si è complicata dopo il pitstop obbligatorio per la sostituzione dei pneumatici. “Tornato in pista ho perso tempo a causa del traffico – ha proseguito Raffaele – ma soprattutto giro dopo giro ho realizzato che avevamo cambiato le gomme troppo presto. Infatti nei giri finali la trazione è praticamente crollata a causa del degrado degli pneumatici, e ho perso due posizioni. Dispiace, perché dopo essere stati in testa per buona parte della corsa, la terza posizione finale, pur rimanendo un buon risultato, sta un po’ stretta. Col senno di poi avremmo dovuto restare in pista tre giri in più, prima di passare alle ‘prime’, la mescola più dura”.
La seconda corsa del weekend, che ha concluso la trasferta di Hockenheim, ha visto Raffaele ottenere la settima posizione finale. “La mia partenza non è stata delle migliori – ha spiegato – e mi sono ritrovato in mezzo a un lungo serpentone di monoposto. In queste circostanze non è mai facile recuperare posizioni, perché tutte le vetture hanno il sistema DRS attivo, quindi di fatto si azzera il vantaggio di cui si dispone normalmente nei corpo-a-corpo. In più c’è stato un regime di virtual-safety-car, e non posso dire di aver visto tutti i piloti rispettare le regole. Io ero vicino a Luca Ghiotto, ed entrambi abbiamo rallentato, ma abbiamo visto altri avversari recuperare anche sei secondi. Credo che serva una maggiore chiarezza in queste circostanze di gara”. La GP2 Series tornerà in pista sul circuito di Spa-Francorchamps nel weekend del 26-28 agosto.
Redazione MotoriNoLimits