Nico Rosberg è stato il più veloce anche nelle seconde libere del GP di Germania, battendo di nuovo il compagno di squadra Lewis Hamilton per soli 4 decimi. L’inglese aveva segnato il miglior crono in mattinata con le soft ma, quando le due Mercedes hanno montato le supersoft (più veloci di circa 1,2 secondi delle soft), è stato sopravanzato dal padrone di casa, che si è confermato anche nel pomeriggio qui ad Hockenheim.
In cima alla classifica si sono viste anche la Force India di Nico Hulkenberg e la Ferrari di Kimi Raikkonen, fino al giro di 1m15.614s di Rosberg, con Hamilton che ha chiuso a 0.394s. Di nuovo terza la SH16-H di Sebastian Vettel, a 6 decimi da Rosberg.
Il tedesco ha preceduto le due Red Bull di Max Verstappen e Daniel Riccairdo (che festeggia i 100 GP) e Raikkonen. Settima la Force India di Nico Hulkenberg davanti alla McLaren di Jenson Button, che ha completato solo 16 giri e saltato metà sessione per un problema all’occhio, per cui si è resa necessaria una visita in ospedale. Nona la seconda Force India di Sergio Perez, davanti al festeggiato del giorno Fernando Alonso (che oggi compie 35 anni).
Undicesima e 12° le due Toro Rosso di Carlos Sainz e Daniil Kvyat, divisi da solo 25 millesimi, davanti alla Williams di Valtteri Bottas. Ancora problemi in frenata per la Haas di Romain Grosjean, che ha completato solo 13 giri ed è stato anche protagonista di un’uscita e di un testacoda alla curva 6, chiudendo 14°, davanti a Felipe Massa. E siamo già ai ferri corti coi commissari e le regole dei limiti della pista: durante l’ora e mezza, sono stati diversi i piloti (tra cui Hamilton, Vettel, Alonso e Perez) ad andare larghi alla curva 1, con conseguenti richiami da parte dei team.
Barbara Premoli