Un giorno di grandi contrasti in Ungheria ha fatto sì che le condizioni andassero dalle temperature della pista di 51°C nelle FP3 – un solo grado in meno della sessione più calda registrata quest’anno (con i 52°C di Baku) – alla pioggia torrenziale poco prima dell’inizio delle qualifiche. Di conseguenza, la sessione è stata ritardata di 20 minuti e, una volta partita con i Cinturato Blue full wet, è poi stata interrotta da diverse bandiere rosse. Quando il Q1 è ripreso per l’ultima volta, più di un’ora oltre l’orario previsto per l’inizio, quasi tutti i piloti hanno montato i Cinturato intermediate, con le temperature della pista in aumento.
Dal Q2 in poi, tutti hanno usato le intermedie ma, con la pista che ha iniziato ad asciugarsi rapidamente, prima della fine della sessione sono passati tutti alle supersoft, usate poi ininterrottamente. Tutti i piloti hanno utilizzato un solo set di supersoft nel Q2, tranne Valtteri Bottas, Williams, che ne ha usati due. Secondo il regolamento, questa sarà la mescola con cui i primi 10 domani inizieranno la gara (ammesso che sia asciutta). Il Q3 si è disputato interamente sulle slick, nonostante la presenza di alcune pozzanghere e con cordoli molto scivolosi. Il pilota della Mercedes, Nico Rosberg, ha conquistato la pole con il tempo di 1m19.965s, battendo quella dello scorso anno. Se, come previsto, domani le condizioni resteranno asciutte, la strategia ottimale sembra quella su due soste, indipendentemente dal fatto che i piloti partano con le soft o le supersoft.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “In uno sport che in passato ci ha regalato situazioni folli, questa è stata una delle giornate più confuse mai viste. I team oggi hanno provato quasi l’intera gamma dei nostri pneumatici; le condizioni così variabili fanno sì che per domani i piloti abbiano una buona scorta di slick nuove tra cui scegliere, in una gara che probabilmente sarà su due soste”.
Come si sono comportati oggi i pneumatici:
Medium: usate pochissimo nelle prove libere ma non in qualifica, improbabile si vedano in gara.
Soft: non viste in qualifica, ma avranno un ruolo di primo piano nella strategia di gara.
Supersoft: quando la pista si è asciugata, i team sono passati direttamente a questa mescola.
Intermediate: usate dal Q2 in poi, nonostante le pozzanghere in pista.
Full wet: scelta obbligata per questa sessione.
Possibili strategie di gara e giri massimi*:
Pirelli raccomanda che con ciascuna mescola non siano superati i seguenti numeri di giri:
Soft = 29 giri
Supersoft = 14 giri
Su questa base, ecco le strategie ottimali dei pit-stop previste da Pirelli:
LA PIÙ VELOCE
Due soste: due stint sulle soft di 29 giri ciascuno + uno stint di 12 giri sulle supersoft
LA SECONDA PIÙ VELOCE
Tre soste: tre stint sulle supersoft di 14 giri ciascuno + uno stint di 28 giri sulle soft
LA PIÙ LENTA
Tre soste: due stint sulle soft di 24 giri ciascuno + due stint di 11 giri sulle supersoft
In ciascuna strategia sono possibili diverse opzioni nell’uso delle mescole.
*Queste informazioni sono date solo come indicazione per i media, non sono una garanzia per i team, dato che ciascuno di loro è ovviamente responsabile delle proprie scelte in fatto di strategia di gara, sulla base dei propri dati sui consumi
Redazione MotoriNoLimits