All’ Hungaroring la pioggia caduta durante la notte ha fatto entrare in azione i Cinturato Green intermediate all’inizio delle FP1, con tutte e tre le mescole slick P Zero – medium, soft e supersoft – utilizzate in pista durante il resto della giornata. Il maggior cambiamento dello stretto e tortuoso Hungaroring rispetto allo scorso anno è la nuova superficie della pista. L’asfalto, piuttosto scivoloso soprattutto dopo la pioggia, si è dimostrato più veloce del precedente. Non sorprende che già nelle FP1 sia stato già battuto il tempo della pole position 2015: il pilota della Mercedes, Nico Rosberg, è stato il più veloce di tutti nelle FP2 con un tempo di 1m20.435s. In totale, il gap dalla mescola più dura nominata (medium) alla più morbida (supersoft) è stato di poco più di due secondi, anche se con le medie usate poco oggi è difficile fare previsioni accurate. Il gap tra soft e supersoft – i due pneumatici più utilizzati nelle prove libere – è nell’ordine di 1.3 secondi: elemento che sarà assolutamente cruciale per formulare una strategia di gara ottimale, oltre all’effetto del degrado dei pneumatici.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “I team hanno completato il programma oggi che avevano oggi, in due sessioni di prove libere particolarmente importanti dopo la riasfaltatura. Come previsto, la pista all’inizio era ‘verde’ e scivolosa – non ha aiutato la pioggia caduta durante la notte – ma abbiamo visto un notevole miglioramento nei tempi sul giro rispetto al 2015, con la pole dello scorso anno già battuta nelle FP1. Le qualifiche qui sono tradizionalmente molto importanti per l’esito della gara, per cui il lavoro di assetto e valutazione dei pneumatici sarà fondamentale”.
Pressioni minime prescritte per pneumatici slick: 19 psi (ant.) 18 psi (post.)
Il fatto del giorno Pirelli: Sebbene l’Hungaroring sia considerato un circuito ‘moderno’’, quest’anno celebra la sua 31° edizione. È anche uno dei pochissimi ad essere rimasto ininterrottamente nel calendario della F1 fin dalla sua inaugurazione.
Visto nel paddock: Renault 90 CV. Non proprio nel paddock, ma Renault ha portato la prima macchina ad aver vinto un ‘gran premio’, ovvero la Renault 90 CV che vinse il Gran Premio di Francia del 1906 a Le Mans guidata da un ungherese: Ferenc Szisz (ai tempi responsabile dei test Renault). La sua velocità media fu di 101 km/h, circa 70 km/h soltanto in meno della media di 170 orari che i top driver registrano oggi all’Hungaroring.
Redazione MotoriNoLimits