Kimi Raikkonen ha negoziato da solo il suo rinnovo del contratto con la Ferrari, senza l’assistenza del suo manager da lungo tempo, come ha confermato lo stesso Steve Robertson al giornale finlandese Turun Sanomate. “Kimi mi ha chiamato giovedì per dire che la Ferrari voleva continuare con lui, chiedendo che i legali si occupassero delle carte“, ha detto Robertson. “E’ successo tutto in un giorno, con un paio di persone soltanto coinvolte nei negozioati. Kimi in primavera mi aveva detto che voleva continuare. Quindi è fantastico che il suo sogno continui. Sono davvero felice per lui“.
Ma ecco come ha commentato la notizia del rinnovo del contratto Gian Carlo Minardi su www.minardi.it:
Sergio Marchionne e Maurizio Arrivabene hanno rinnovato il contratto, anche per la prossima stagione, a Kimi Raikkonen che proseguirà il lavoro con la Ferrari al fianco di Sebastian Vettel. Decisione che vuole puntare verso una continuità di lavoro, oltre a dare una certa serenità all’interno del team, diversamente da quanto sta succedendo in casa Mercedes e Red Bull con lotte interne rispettivamente tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton e Daniel Ricciardo e Max Verstappen. L’arrivo a Milton Keynes del velocissimo e giovanissimo olandese sta creando qualche preoccupazione all’australiano che aveva iniziato la stagione col titolo di prima guida. In appena sei appuntamenti Verstappan ha già collezionato una vittoria (Spagna) e due secondi posti (Austria e Gran Bretagna) portandosi a soli 10 punti dal compagno in classifica. Lotta aperta in casa Mercedes coi due piloti impegnati nella lotta per il Titolo mondiale.
“Il team ha voluto premiare la serenità in un momento di difficoltà tecnica. Non so quanto possa portare un vantaggio sul fronte dei risultati. Sinceramente avrei preferito una scelta diversa, soprattutto vedendo l’effetto-Verstappen in casa Red Bull. Il suo arrivo ha messo addosso a Ricciardo quel po’ di peperoncino che è servito a rivitalizzare l’ambiente ottenendo un risultato fantastico. Anche in casa Mercedes una lotta serrata tra i due piloti li spinge a dare sempre il meglio, ma il clima è molto teso. Lo si è visto anche domenica. Nico e Lewis non si sono degnati di uno sguardo”, commenta Gian Carlo Minardi.
Barbara Premoli