Storia, passione, arte, poesia: questo è stato il raduno “XXXI° Rally Vetture Storiche Alfa Romeo, – La Sicilia dei Gattopardi – 110 Anni di Targa Florio”, organizzato dal Registro Italiano Alfa Romeo (RIAR), club ufficiale della Casa, che si è appena concluso lasciando una scia di emozioni. Dal 25 giugno al 1° luglio scorsi è stato infatti possibile ripercorrere la storia non solo dell’Alfa ma di una delle corse più famose di sempre e, soprattutto, ammirare da vicino automobili rarissime o addirittura uniche, come peraltro nella migliore tradizione del RIAR.
All’evento hanno infatti partecipato Alfa Romeo storicamente davvero importanti tra cui una RL TF del 1924, quella che ha dato alla Casa la prima vittoria sul duro percorso siciliano, quella sulla quale, per la prima volta, è stato posto il mitico quadrifoglio verde. E poi la 6C 2500 Competizione, altro esemplare unico, già vincitrice nel 1950 del Giro di Sicilia e Coppa Florio con i fratelli Bornigia, noti piloti gentleman romani, e con esse varie sei e otto cilindri compressore degli anni ’30, le armi da guerra di Tazio Nuvolari, in varie tipologie di carrozzerie, vere espressioni del miglior design della scuola italiana, quella di Pininfarina, Zagato, Touring… E ancora 1900 C SS del 1956, 6C 2300 MM del 1938, senza dimenticare le numerose 6C 1750 GS Zagato del 1930 o la 2600 Spider Touring del 1960, già di Marcello Mastroianni, o la 1900 cabriolet Worblaufen, e le Giuliette, quelle della dolce vita di Fellini…
Un parterre infinito, messo insieme dal RIAR e giunto in Sicilia da ogni parte del mondo ( USA, GB, Scozia, Olanda, Francia, Svizzera, Grecia, … ) per rendere omaggio ai 100 anni della Targa e al Marchio italiano che tutte con orgoglio rappresentano. I fiori all’occhiello dell’evento? Tanti, tantissimi. Fra questi l’arrivo a Palermo, alla Real Tenuta della Favorita e Villa Niscemi ( XVIII° sec. – già tenuta di campagna e di delizia dei Principi Valguarnera di Niscemi e oggi sede di rappresentanza del Comune di Palermo), ospiti del Sindaco On. Prof. Leoluca Orlando con la partecipazione del Motor Village Palermo – FCA Group. E poi lo show nei punti clou della Targa Florio e non solo. Tappe dedicate alla cultura, alla storia, all’arte, alla natura di una terra antica e nobile, preziosa culla di civiltà e di bellezza.
Si è fatta rivivere insomma l’atmosfera di quei tempi andati, fatti di eleganza e classe, in una regione dove nel lontano 1906, là dove la terra si lavorava ancora come ai tempi di Omero, un certo Vincenzo Florio portò insieme alle più note case automobilistiche anche le teste coronate d’Europa e l’interesse del mondo. Quella scelta dal RIAR per il suo rally in onore dei 110 anni della Targa Florio è una Sicilia insolita ma sempre affascinante dove natura e cultura, paesaggio ed arte si fondono continuamente e suscitano sensazioni ed emozioni anche al visitatore più distratto. Una terra antica dove i gattopardi, quelli così ben descritti da Tommasi di Lampedusa, hanno lasciato impronte e vestigia che la decadenza dei tempi attuali non riesce ancora a nascondere.
Con un suggerimento finale a tutti i turisti della Sicilia a caccia di un turismo più vero e attento. Provate una struttura elegante e ricca di fascino sulle falde dell’Etna e nei pressi di Catania. Un paradiso per i viaggiatori che desiderano guardarsi intorno. ” Il Paradiso dell’Etna ” appunto, una dimora dei primi del ‘900, con i suoi arredi eleganti e originali, immersa in un parco davvero suggestivo. Un hotel di charme che ancora sa offrire la vera ospitalità della gente di Sicilia, tra odori e sapori che sapranno incantare anche voi.
Redazione MotoriNoLimits