Lewis Hamilton ha conquistato un’altra pole nella gara di casa, il GP di Gran Bretagna, usando le soft per fare il giro più veloce di sempre sull’attuale configurazione di 5,891 km di Silverstone. Le qualifiche si sono disputate in condizioni fresche e con cielo coperto, con temperature di ambiente e pista che hanno raggiunto solo i 22 e 27°C. Durante le prove libere in mattinata è caduta anche una leggera pioggia, che ha fatto entrare in azione i Cinturato intermedi e full wet. La pista si è poi asciugata rapidamente, permettendo ai piloti di passare alle slick. Le soft sono state usate da quasi tutti i piloti fin dall’inizio del Q1: la mescola più morbida disponibile è stata vista per la prima volta sul circuito di Silverstone.
La strategia ottimale per la gara di domani è su due soste (se le condizioni restano asciutte), con soft e medie. Come spesso avviene, ci sono anche altre opzioni a livello di strategia, che potrebbero aiutare a guadagnare posizioni in pista. Hamilton aveva già battuto il record assoluto sul giro alla fine del Q2 su pneumatici soft, mescola con cui domani prenderanno il via tutti i piloti nella top 10. L’inglese non è stato altrettanto veloce nel run finale in Q3, stabilendo un tempo della pole di 1m29.287, comunque più veloce di tre secondi pieni rispetto all’equivalente dello scorso anno.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Di nuovo una giornata con condizioni variabili, tipica di Silverstone, che potrebbero ripresentarsi domani. Ecco perché i dati raccolti oggi saranno probabilmente molto utili. Abbiamo visto un passo assolutamente sorprendente in particolare con la soft, mentre la media sembra destinata ad essere la mescola preferita per la gara, con una strategia di due soste”.
Come si sono comportati oggi i pneumatici:
Hard: usati solo nella prima parte del Q1 dalla Force India, non visti nel resto delle qualifiche.
Medium: visti nelle FP3 e quasi per niente in qualifica, ma favoriti in gara.
Soft: la scelta più popolare in qualifica, usati dall’inizio alla fine da quasi tutti.
Da questo weekend, Pirelli fornisce il numero di giri massimo raccomandato per ciascuna mescola. Il consiglio di Pirelli è di non superare questo numero durante la gara. Un’informazione che arriva – e non può essere certo casuale – dopo quanto accaduto in Austria sulla Ferrari di Sebastian Vettel, incidente che, dopo attenta e approfondita analisi da parte di Pirelli e Ferrari, è stato imputato a detriti in pista. Ma adesso arriva l’indicazione sui numeri massimi da percorrere e non superare…
Possibili strategie di gara e giri massimi:
Pirelli raccomanda che con ciascuna mescola non siano superati i seguenti numeri di giri:
Hard* = 26 giri
Medium = 28 giri
Soft = 15 giri
*La mescola hard ha mostrato del graining, ecco perché si prevede che la vita di questo pneumatico sia inferiore a quella della medium. Su questa base, ecco le strategie ottimali dei pit-stop previste da Pirelli:
LA PIÙ VELOCE
Due soste: due stint sulle soft di 12 giri ciascuno + uno stint di 28 giri sulle medie
LA SECONDA PIÙ VELOCE
Tre soste: tre stint sulle soft di 12 giri ciascuno + uno stint di 16 giri sulle medie
LA TERZA PIÙ VELOCE
Due soste: uno stint sulle soft di 12 giri + uno stint di 14 giri sulle soft nuove + uno stint di 26 giri sulle hard
LA PIÙ LENTA
Due soste: uno stint sulle soft di 12 giri + due stint di 20 giri sulle medie
In ciascuna strategia sono possibili diverse opzioni nell’uso delle mescole.
Queste indicazioni non rappresentano o costituiscono un numero minimo garantito di giri per ciascuna mescola. È responsabilità di ciascun team definire la propria strategia di gara basata sui propri dati di consumo.
Redazione MotoriNoLimits