Dal 6 luglio al 30 ottobre il Museo Nicolis di Villafranca di Verona, ospita “una tra le più belle mostre dedicate alla Vespa mai allestite”.
Parola di Luigi Frisinghelli, presidente del Registro Storico Vespa che sta curando l’esposizione di 70 modelli per celebrare i 70 anni del mito Piaggio. Dalla prima all’ultima Vespa mai prodotta in una percorso che include modelli unici in Europa, le tre serie Sport – visibili assieme solo in questa occasione – le Gran Turismo e le Scocca piccole che hanno accompagnato la gioventù di tre generazioni.
Il 5 luglio l’anteprima di #ExhibitionVespa 70 MODELLI x 70 ANNI al Museo Nicolis di Villafranca: una tra le istituzioni heritage più importanti d’Europa sposa digitalità, sharing e co-creazione moltiplicando le porte di accesso al patrimonio museale. «Un patrimonio – dice la presidente Silvia Nicolis – che racchiude, a pari livello, i modelli unici e le esperienze delle persone normali».
Tre le novità a cavallo tra reale e virtuale che trasformano il rapporto tra visitatori e museo nella dimensione della digitalità. #ExhibitionVespa sarà una mostra co-creata. Il titolo stesso è già un hashtag: foto, ricordi, esperienze delle persone postati su Twitter e Instagram verranno trasmessi in streaming a fianco dei 70 modelli che hanno fatto la storia del mito Piaggio: dalla prima Vespa 98 1946 progettata da Corradino d’Ascanio all’ultima 946 2012, le tre rarissime serie Sport – con un modello unico in Europa – le Scocca Piccola, 125, 150 Granturismo, Sidecar, la “Vespa del futuro” PX 1977, Vespa militari e, addirittura, 2 Vespa a 4 ruote.
Al via anche la nuova App digitale realizzata da JoinTag. Grazie all’impiego della tecnologia bluetooth BLE (Bluetooth Low Energy) e a una serie di beacon disposti nelle sale del museo e della mostra, si potrà vivere un’esperienza di engagement digitale e di indoor navigation che consentirà ai visitatori di ricevere contenuti informativi di approfondimento contestuali, a seconda delle sale del museo in cui ci si trova, direttamente sui proprio smartphone. Un’esperienza interattiva per rendere la visita alla mostra e alle collezioni più immersiva e, nel contempo, più libera, lasciando a ogni visitatore la possibilità di seguire i propri interessi costruendosi un’esperienza personalizzata.
Online, infine, il restyling del sito www.museonicolis.it. Una scelta cromatica elegante e la preminenza data alle foto in sideshow si accompagna all’integrazione software di Photostream: il brevetto di SocialMeter Analysis che pubblicherà in tempo reale le foto condivise su Twitter e Instagram con #ExhibitionVespa.
«Il virtuale può essere molto reale – commenta Silvia Nicolis – e gli strumenti digitali rappresentano una quarta dimensione dove i musei possono portare avanti la loro missione: raccontare un patrimonio comune e trainare la crescita turistica dell’intero territorio, Come il digitale è una porta d’accesso per i musei, così il Museo Nicolis – con 30mila visitatori all’anno da 30 Paesi e a 15km dal lago di Garda – e tutti i musei d’Italia lo sono per le loro città e province. E possono diventarlo sempre di più».
Durante la presentazione anche la nuova edizione aggiornata dell’ormai classico volume di Giorgio Sarti “VESPA 70 ANNI” che ripercorre l’epopea della due ruote più venduta al mondo e il volume “Il Cavaliere della Vespa” – edito da CLD Libri – alla presenza del suo protagonista, Giuseppe Cau, pilota leggendario della storia Vespa.
Barbara Premoli