È terzo Kimi Raikkonen al termine del GP d’Austria disputato oggi circuito di Spielberg. Il pilota finlandese è stato autore di un finale in rimonta che lo ha portato sul traguardo nella scia di Max Verstappen, secondo sotto la bandiera a scacchi. E’ durata solo 26 giri invece la corsa di Sebastian Vettel, costretto al ritiro dal cedimento della gomma posteriore destra.
Maurizio Arrivabene: “Il risultato di oggi avrebbe potuto essere migliore perchè Sebastian avrebbe finito la gara sul podio, in un’ottima posizione, se la gomma non avesse ceduto così all’improvviso mentre era al comando, senza il minimo segnale di avvertimento. Insieme alla Pirelli indagheremo sulle cause. Ancora un bel podio per Kimi: avevamo scelto strategie diverse per i nostri piloti e sia i dati in nostro possesso che i suoi commenti mostrano che avrebbe potuto terminare la gara davanti a Verstappen, senza le bandiere gialle uscite nel finale per l’incidente di Perez”.
Kimi Raikkonen: “Non è stata una giornata facile, ma ho dato il massimo. Il terzo posto è un buon risultato, ma sono un pò deluso se penso a come era iniziata la gara, come squadra ci aspettavamo di più. Nelle prime fasi avevamo una velocità che ci permetteva di avvicinarci alle Mercedes, ma dopo la sosta non è stato facile recuperare. Ho perso tempo prezioso cercando di passare Ricciardo, mi sono avvicinato a lui molte volte, ma poi perdevo trazione cercando di uscire dalla seconda curva. Una volta passato Daniel la mia macchina si comportava bene ed ero molto veloce. Nel finale penso che avrei potuto passare Max, ma con le bandiere gialle in pista non è stato possibile. Oggi siamo riusciti a tirare fuori il massimo dalla vettura dal punto di vista di guidabilità e velocità ma non è stato abbastanza, perchè noi vogliamo essere lì con entrambe le macchine. A Silverstone speriamo di avere un fine settimana meno complicato e di ottenere un risultato migliore”.
Sebastian Vettel: “Quando la gomma ha ceduto non mi sono accorto di nulla, o piuttosto me ne sono accorto troppo tardi, perchè è esplosa di punto in bianco. Non c’erano state avvisaglie, era tutto normale. Avevo parlato con il team al muretto e tutto sembrava a posto, il ritmo era lo stesso del giro precedente, le gomme andavano bene, i tempi sul giro erano buoni. C’è un grosso punto interrogativo sulle cause di questo cedimento. Ovviamente l’idea era quella di impostare la gara sul fatto di andare avanti il più possibile con quel set di pneumatici, ma non credo che fosse una strategia aggressiva, visto che in molti sono rimasti più a lungo di noi sulle stesse gomme. Ora davanti a noi abbiamo ancora molte gare, ma certamente non finirne una non aiuta”.
Redazione MotoriNoLimits