Da luglio a ottobre il road show “Think Safety Think Toyota – Soluzioni per la sicurezza nei magazzini” porterà gli esperti di Toyota Material Handling in 6 città italiane a illustrare le più recenti soluzioni per migliorare la sicurezza nei magazzini. La sicurezza non è mai abbastanza. Non è solo uno slogan, ma di fatto una delle “mission” principali per le aziende di logistica. Garantire elevati livelli di sicurezza lungo tutta la supply chain è un impegno che comincia nei magazzini di stoccaggio delle merci. La normativa italiana sulla sicurezza classifica le attività che si svolgono normalmente al loro interno come situazioni di rischio medio. Nondimeno si può fare certamente sempre meglio, magari sfruttando le più moderne tecnologie. Toyota Material Handling Italia, che nel “miglioramento continuo” ha uno dei sui principi cardine, ne è assolutamente convinta.
Esperta di soluzioni di material handling ed intralogistica ha quindi deciso di porre alla attenzione delle aziende le sue più innovative soluzioni in materia di sicurezza nell’ambito di uno specifico road show chiamato “Think Safety, Think Toyota – Soluzioni per la sicurezza nei magazzini” che, da Luglio ad Ottobre 2016, visiterà 6 città italiane. Gli incontri offriranno ai partecipanti l’occasione di conoscere da vicino la tecnologia sviluppata da Toyota Material Handling, ma anche per riflettere sul tema della sicurezza all’interno degli spazi logistici.
«La valutazione del rischio in un magazzino parte dal contesto lavorativo in cui questo è inserito e considera numerose variabili: dai livelli di automazione presenti al numero di persone, dall’eventuale presenza di sostanze pericolose all’utilizzo di aree di lavoro particolari, quali sono ad esempio le baie di carico o le zone a temperature controllate» spiega Davide Santi, After Sales Service Manager di Toyota Material Handling Italia. «Possiamo raggruppare i possibili rischi cui sono esposti gli operatori di magazzino in tre macro-aree: rischi connessi al luogo di lavoro; rischi per la salute del personale; rischi connessi alle attrezzature utilizzate come mezzi automatici o meccanici di ausilio, quali carrelli elevatori o pedane elevabili».
L’impegno di TMHIT è quello di offrire sistemi e dispositivi integrati o collegati ai carrelli elevatori, al fine di minimizzare il numero di incidenti legate all’utilizzo di questi ultimi e migliorare la loro interazione con le persone che a piedi o a bordo di altri mezzi si spostano nell’ambiente di lavoro. Toyota Material Handling ha dunque sviluppato in tal senso una serie di sistemi tecnologicamente avanzati. Si va dal montaggio sui carrelli di faretti che, grazie ad un segnale luminoso, anticipano il transito dei mezzi a più sofisticati sistemi anti-collisione basati sull’identificazione a radio frequenza RFID (Radio Frequency IDentification) fino a veri e propri sistemi che permettono di monitorare e di controllare continuamente le diverse aree del magazzino ed anche i mezzi che si spostano al suo interno, incidendo direttamente sul loro comportamento.
Il futuro insomma è già cominciato e Toyota Material Handling si prepara a presentarlo alle aziende italiane. Il primo appuntamento è fissato per il 7 Luglio a Napoli presso La Città della Scienza. Per informazioni www.toyota-forklifts.it