L’ottava prova della stagione ad Assen va all’australiano Jack Miller che svetta sulla pioggia e sulle cadute dopo la bandiera rossa e la ripartenza. Alle sue spalle Marquez e Redding, con Iannone quinto e unico italiano al traguardo. E’ stato il diluvio a dettare l’esito della gara e il riavvio, con Valentino Rossi caduto e che lascia l’Olanda a digiuno di punti e il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo 10°, in un fine settimana deludente.
Tutto è pronto, si spegne il semaforo e inizia la gara ad Assen. Scatta subito bene Redding che alla curva 1 va largo ed è superato da Rossi. Nessuna caduta e tutti i piloti sono prudenti nell’affrontare le pozze d’acque. Dovizioso è secondo e seguito da Aleix Espargaro poi Marquez e Lorenzo. Iannone, partito ultimo al secondo giro è già decimo. La guida di tutti è di velluto e Yonny Hernandez da terzo sale al secondo posto dietro a Rossi. Mentre il pilota Ducati numero 29 continua la sua rimonta, il colombiano è il protagonista assoluto di queste prime battute e a meno 24 giri dalla fine sorpassa la M1 numero 46 e allunga. Lorenzo, non a suo agio sulle condizioni da bagnato, è 12° e a ogni giro perde posizioni.
Iannone supera Dani Pedrosa, pilota Repsol Honda, ed è sesto con davanti Danilo Petrucci, in quinta posizione e preceduto da Marquez. A meno 22 giri dalla fine primo è Hernandez, secondo Rossi e terzo Dovizioso mentre il pilota di Terni attacca Marquez e lo sorpassa con una manovra millimetrica e pulita, il pilota di Terni è quarto. Lotta serrata per la quinta piazza tra Iannone e Marquez, i due si superano varie volte dietro a un Petrucci velocissimo. Il pilota di Vasto intanto mette la sua Ducati davanti alla Honda di Marquez.
Il colombiano su GP 14.2 è imprendibile e Rossi è staccato di oltre due secondi e mezzo. La pioggia torna a battere sulla pista olandese, Petrucci al quarto posto suona la carica e si avvicina agli scarichi della DesmosediciGP di Dovizioso che, in lotta con Rossi per la seconda posizione e ha la meglio sul Dottore quando mancano 16 giri alla fine. La corsa è sempre ampiamente comandata da Hernandez. Lorenzo sprofonda in basso alla classifica ed è penultimo.
Per il pilota Aspar la gara di Assen da perfetta diventa una grossa delusione al decimo giro cade tradito dalla pochissima aderenza. Al comando ora c’è Dovizioso. La pioggia batte forte e il ducatista di Terni è negli scarichi della Yamaha di Rossi. Il numero 4 del Team allunga di qualche metro mentre il suo compagno di box cade. Lotta per la seconda posizione tra il Dottore e ‘Petrux’ che nelle nuvole d’acqua incrociano le traiettorie prima che la GP15 abbia la meglio sulla Yamaha Movistar. Rossi è terzo e subisce l’attacco di Scott Redding quando il suo compagno di box è il nuovo primo mentre le Honda HRC si fanno sotto, Pedrosa quinto e Marquez sesto. A 15 giri dalla fine la pioggia è torrenziale, viene esposta la bandiera rossa e la corsa è sospesa. Riprenderà dopo una pausa di 10 minuti.
Smesso di piovere, la seconda parte di gara, sempre in condizioni da bagnato, è di 12 giri con nuova griglia determinata dalle posizioni prima della sospensione. Il semaforo si spegne per la seconda volta e al comando va Marquez, infilato da Dovizioso. Petrucci parte lento ed è quarto. Rossi è secondo mentre Pedrosa cade alla curva nove. Nella ghiaia anche Crutchlow. Il Dottore supera il numero 4 Ducati e si mette al comando mentre il compagno di scuderia Lorenzo è sempre in fondo.
Grande delusione per Petrucci che accusa problemi alla moto e si sfila mentre Dovizioso cade. La seconda gara perde due grandi protagonisti della prima. Cade anche Bradley Smith e stessa sorte dopo pochi giri per Rossi tradito dalla perdita di aderenza dell’anteriore alla curva dieci. In testa alla gara ora c’è Marquez inseguito da Jack Miller, pilota Estrella Galicia 0,0, terzo è Pol Espargaro. L’australiano della scuderia VDS resta al comando della corsa quando mancano otto giri alla fine dopo aver avuto la meglio in staccata su Marquez e si prepara all’impresa.
Nella gara delle cadute scivolano anche Michele Pirro, Avintia Racing e Tito Rabat det team VDS. Il pilota australiano domina la restante parte di GP e quando sulla pista della Drenthe torna il sole, taglia il traguardo conquistando la sua prima vittoria nella massima cilindrata. Marquez è secondo e terzo Redding che nelle fasi finali ha la meglio sul numero 44 Tech3. Dopo l’ottavo GP della stagione la nuova classifica iridata vede al primo posto Marquez, seguito da Lorenzo.
Redazione MotoriNoLimits