Oggi nelle libere del GP d’Europa i team si sono confrontati con la seconda pista più lunga in calendario, che racchiude una serie di caratteristiche uniche, tra cui velocità massime elevate che superano i 350 km/h. Di conseguenza, la priorità è stata familiarizzare con il tracciato e raccogliere i dati con tutte e tre le mescole P Zero nominate: medium (usata solo per giri di installazione nelle FP1), soft e supersoft, che diversi team hanno utilizzato durante entrambe le sessioni. Come previsto, le temperature sono state elevate e l’evoluzione della pista notevole, con una superficie estremamente scivolosa in particolare a inizio giornata. Nel pomeriggio, cielo coperto.
Dopo le FP1, è stato identificato un problema coi cordoli, che ha danneggiato alcuni pneumatici posteriori sinistri, ma senza sgonfiamenti o perdite di pressione. Il problema è stato corretto prima delle FP2, anche se il direttore di gara ha avvisato i piloti di stare lontani da certi cordoli, che saranno sistemati questa notte.
Miglior tempo della giornata per il pilota della Mercedes Lewis Hamilton, che ha stabilito quello che è il record attuale sulle supersoft, durante le FP2. Finora c’è stato un gap in termini di performance di un secondo tra pneumatici soft e supersoft ma, con la pista in così rapida evoluzione, il divario definitivo – e quindi la possibile strategia in gara – si vedrà solo dopo le FP3 di domani.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Baku si è dimostrata una sfida diversa rispetto alla maggior parte dei circuiti su cui corriamo. Essendo nuova, all’inizio la superficie era leggermente sporca, ma poi si è evoluta durante le sessioni. Oggi il vento forte non ha aiutato, con i team alla ricerca dell’assetto ideale per massimizzare le prestazioni e mantenere le performance dei pneumatici nella finestra ottimale. Adesso confronteremo i dati reali dopo aver girato in pista con quelli delle simulazioni pre-gara, per capire le differenze”.
Il fatto del giorno Pirelli: Baku è l’unica capitale – e sede di un gran premio – al mondo a essere sotto il livello del mare, ed è anche la più grande città al mondo sotto il livello del mare. L’ ‘altitudine’ della ‘Città dei Venti’ è infatti di meno 28.
Visto oggi nel paddock: Gulhuseyn Abdullayev. Il 19enne è attualmente l’unico pilota dell’Azerbaijan, e il mese scorso ha avuto l’onore di completare i primissimi giri sul Baku City Circuit su una GP3. Spera che questa gara accenderà nuovo entusiasmo per il motorsport in Azerbaijan: per iniziare la sua carriera, è dovuto andare in Turchia per la sua prima stagione nel kart.
Redazione MotoriNoLimits