Presso la sede storica dell’azienda, Stefano Domenicali, CEO di Automobili Lamborghini, ha inaugurato il nuovo Museo Lamborghini, completamente rinnovato negli spazi e nell’allestimento generale. L’inaugurazione è avvenuta in occasione dell’arrivo della prima tappa del Miura Tour, il grande raduno di proprietari arrivati in Italia per celebrare, con un viaggio di oltre 500 km tra Emilia, Liguria e Toscana, i 50 anni dell’iconica vettura. Le 20 Miura dei partecipanti, esposte nel cuore dell’azienda, sono state festeggiate dal volo di 4 Eurofighters del 36° Stormo Caccia della Base Aeronautica di Gioia del Colle (Bari). Presente il neo Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana, Generale Enzo Vecciarelli.
Stefano Domenicali: “L’inaugurazione del nuovo Museo nel giorno della partenza del Miura Tour è il segnale evidente del forte impegno di Lamborghini per la valorizzazione del suo patrimonio storico. Il Museo, progettato per essere una autentica esperienza per il visitatore, ha l’obiettivo di diventare polo di attrazione per un numero sempre maggiore di visitatori dal mondo intero. Il nuovo percorso permette oggi un’esperienza del mondo Lamborghini più ricca, dove storia, motori, design e tecnologia dialogano tra loro in un viaggio tra passato e futuro del marchio”.
Il Museo Lamborghini si rinnova completamente diventando un’autentica esperienza che spazia dal passato al futuro del Marchio del Toro. Il nuovo concept si annuncia ai visitatori col bianco dei pavimenti e le tonalità di grigio di pareti e soffitto che mettono in risalto i colori delle vetture esposte e delle decorazioni, ispirate alle tinte più vivaci della storia Lamborghini. Realizzato a tempo di record e col minimo disagio per i tanti visitatori, il nuovo allestimento è stato realizzato col supporto della società specializzata ETT Solutions e curato da Antonio Ghini, riconosciuto esperto del settore.
Per il visitatore l’esperienza museale è divisa in capitoli: all’ingresso si è accolti dal veloce passaggio, in una ambientazione tipicamente emiliana, di una Aventador ed una Huracán che immergono immediatamente il visitatore nella sonorità inconfondibile delle vetture Lamborghini. Poi si incontra la prima automobile nata a Sant’Agata, la 350 GT del 1963 per scoprire, subito dopo, nel suo cinquantesimo anniversario, la ormai mitica Miura. Nell’area dedicata alla tecnologia, oltre ai motori più celebri, viene proposta la storia dell’evoluzione del Marchio attraverso i modelli che hanno introdotto le principali evoluzioni tecniche: la Diablo per le quattro ruote motrici, la P 140 per il telaio in alluminio, la Sesto Elemento per quello in carbonio e la Asterion per l’ibrido.
Sempre al piano terreno un salto nel futuro: esposte fianco a fianco, l’Urus, il concept del SUV Lamborghini previsto per il 2018, e la LM 002, l’antesignana di tutti i SUV della storia dell’automobile. Si pensi che la Cheetah, il primo prototipo della futura LM 002, vide la luce nel 1977 quando la definizione SUV non era stata ancora inventata.
Di speciale interesse per i visitatori “l’Albero Genealogico” di tutti i modelli realizzati da Lamborghini in oltre 50 anni di storia: un grande art wall, caratterizzato da una grafica suggestiva, ricostruisce la storia del Brand attraverso tutti i modelli realizzati. Quattro monitor permettono di conoscere, una per una, le auto del marchio del Toro, anche in funzione delle loro caratteristiche tecniche e costruttive.
Al piano superiore, due i temi principali: l’esposizione di tutti i principali modelli Lamborghini a partire dalla attuale Aventador per arrivare alle classiche a motore anteriore, e l’area dedicata al motorsport, che riproduce nell’allestimento e nei colori, gli spazi tipici del mondo delle corse. Inserite in box, simili a quelli delle piste, sono esposte Diablo GTR, Gallardo e Huracán nelle versioni racing Super Trofeo e due tra le Formula 1 motorizzate col V12 Lamborghini: la Lotus L102 e la Lambo delle stagioni agonistiche 1990 e 91. L’esperienza racing è arricchita dalla presenza di numerose opportunità multimediali, quali monitor per l’accesso al sito web di Squadra Corse, due postazioni di virtual reality che fanno provare l’emozione di un giro di pista a bordo di una Lamborghini Super Trofeo stando seduti sul sedile originale della Huracán e un video wall che porta il visitatore nella realtà del Super Trofeo con filmati delle più recenti gare. Presente anche una vetrina interattiva con l’esposizione di due modelli delle Huracán dei campionati internazionali Gran Turismo e del Super Trofeo e i relativi volanti, che consentono agli appassionati di conoscere le funzionalità messe a disposizione dei piloti in gara. Chiude il percorso un vero e proprio podio sul quale è possibile salire per scattare una foto ricordo. Per il massimo realismo il visitatore può selezionare anche la bandiera della propria nazionalità che appare su uno schermo sopra di lui.
La parte centrale del piano è dedicata alla Miura e ai suoi 50 anni di storia: esposti anche, per l’importante anniversario, l’esemplare unico del modello roadster e il rolling chassis che mostra la raffinatezza e l’innovazione tecnologica del telaio, così come fu concepito nel 1966 dai padri ingegneri della Miura, Gian Paolo Dallara e Paolo Stanzani.
Conclude il percorso un video che mostra come si lavora al Centro Stile Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, un luogo segreto dove il team di Design opera già nel futuro. Un futuro che, coi suoi modelli, arricchirà ulteriormente l’emozione dell’esperienza offerta dal Museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, nel cuore stesso della fabbrica.
Il Museo Lamborghini, visitabile dal lunedì al sabato dalle 10 alle 17, offre, su prenotazione, l’opportunità di visitare le linee di assemblaggio delle vetture attualmente in produzione. Un modo unico per offrire ai fan del marchio del Toro una panoramica completa della storia del mito, che prosegue la sua corsa oggi sulla scia della prima idea visionaria di Ferruccio Lamborghini.
Redazione MotoriNoLimits