Diventare un mito senza aver mai vinto il Titolo: ci è riuscito Gilles Villeneuve, autore di imprese memorabili con le Ferrari dotate di impianti frenanti Brembo. Di Gilles Villeneuve, Enzo Ferrari era solito dire: «Con la sua capacità distruttiva che macinava semiassi, cambi, frizioni, freni ci insegnava anche cosa fare perché un pilota potesse difendersi in un momento di necessità».
I tecnici Brembo più anziani ricordano che “strapazzava bene i freni con il suo stile molto aggressivo”. Il canadese è ricordato per la sua guida sempre al limite, discendente dalle sue esperienze con le motoslitte sui ghiacciai del paese d’origine. Memorabile il duello di cui fu protagonista con René Arnoux a Digione nel 1979: all’inizio del penultimo giro, alla curva Villeroy, Villeneuve riuscì a infilare il rivale con una staccata incredibile. La ruota anteriore sinistra arrivò a bloccarsi ma Gilles riuscì a controllare la 312T3. Al giro seguente, Arnoux cercò di imitare la mossa del ferrarista che però allungò la propria frenata e, pur all’esterno, restò davanti. Ma dopo pochi metri il francese si riprese la posizione. Villeneuve però non era ancora domo e alla Parabolica riuscì a riportarsi davanti con un’altra frenata mozzafiato all’interno. Questi sforzi gli valsero il 2° posto al traguardo dietro all’altra Renault di Jabouille. I dischi Brembo aveva fatto in pieno il loro dovere.
Due anni dopo, Gilles Villeneuve realizzò un’altra impresa a Montecarlo: per compensare il turbo-lag del motore della 126CK, la prima monoposto di Maranello con il turbo, il canadese si inventò la frenata con il piede sinistro. In tal modo, grazie anche ad un nuovo concetto di pinza freno introdotta da Brembo, riuscì a vincere con 40 secondi di vantaggio sulla Williams di Alan Jones. La stessa trovata gli permise di vincere anche la gara successiva, a Jarama, in Spagna.
L’8 maggio 1982, però, un tragico incidente durante le qualifiche del GP del Belgio, ha privato il mondo dei motori di uno dei suoi talenti più puri. Una perdita incommensurabile per Enzo Ferrari che lo considerava come un figlio ma anche per tutto il popolo ferrarista che lo venera ancora oggi. In suo onore l’Île Notre-Dame Circuit di Montreal, sede del GP Canada, è stato ribattezzato Circuit Gilles Villeneuve.
Nonostante la fama di “strapazza freni” che si era fatto tra i tecnici Brembo, in 67 GP corsi in carriera nemmeno una volta Villeneuve ha dovuto alzare bandiera bianca per un guasto ai freni. Segno che i freni Brembo con cui ha sempre corso tutti i GP, fatta eccezione per la gara d’esordio, il GP Gran Bretagna 1977 disputato con la McLaren, erano tarati per un uso esasperato come quello a cui li sottoponeva.
Redazione MotoriNoLimits