Domenica a Monaco, Renault Sport Racing e Red Bull Racing hanno annunciato il proseguimento della loro attuale collaborazione per la fornitura di power unit, attualmente marchiate Tag Heuer, per le stagioni 2017 e 2018. Sempre nello stesso biennio, Renault Sport Racing riprenderà a fornire la Scuderia Toro Rosso. Durante tale periodo, Red Bull Racing e Scuderia Toro Rosso beneficeranno della power unit ibrida V6 Turbo Renault, conservando la facoltà di brandizzarlo a loro piacimento. La partnership tra Renault e Red Bull Racing diventerà, così, uno dei rapporti telaio-motore più lunghi e fruttuosi in F1. Costituita nel 2007, l’alleanza ha ottenuto da allora quattro Titoli Costruttori e Piloti e 51 vittorie. Scuderia Toro Rosso e Renault erano già state partner nel 2014 e nel 2015, prima che per quest’anno il team di Faenza iniziasse una collaborazione con la Ferrari.
Jérôme Stoll, Presidente di Renault Sport Racing: «Siamo molto lieti di associarci a due team così forti, quali Red Bull Racing e Scuderia Toro Rosso. L’alleanza con partner competitivi dimostra la fiducia che i due team accordano al propulsore migliorato di Renault e alla nostra organizzazione nel suo insieme».
Il rinnovo con Red Bull Racing e la ripresa dei rapporti con Scuderia Toro Rosso, oltre al ritorno ufficiale a partire da questa stagione con un proprio team, sono il segno tangibile che nella Formula 1 Renault ci crede e ci investe, per la ricaduta tecnologica sullo sviluppo dei veicoli di serie, per l’immagine e per la promozione del brand. Chi è stato a Montecarlo per il GP avrà sicuramente visto lo show in pista, tra una gara e l’altra, delle vetture della Casa francese. Eppure, anche se vi sembrerà strano, c’è ancora chi, pur avendo un ruolo di vertice in Renault, nella Formula 1 non ci crede. E nemmeno nei professionisti che ci lavorano. Però i comunicati arrivano… e noi che siamo persone serie li pubblichiamo, correggendo pure gli errori.
Barbara Premoli