Vabbè, sarò un po’ di parte ma quando arriva l’appuntamento monegasco la “ciccia di gallina” (la pelle d’oca, ndr) si fa sentire! Tecnicamente è poco più di una gimkana veloce (a molti non piace), ma Montecarlo secondo me è il “riassunto” della Passione con la P maiuscola per la Regina del Motorsport su 4 ruote. Quando sente parlare del Principato di Monaco, un vero appassionato viene assalito da ricordi, nomi, situazioni che di fatto hanno scritto importanti pagine della storia della F1.
Senna, Bandini, Fangio, Schumacher, Jim Clark, Graham Hill, Fernando Alonso, ma anche le storiche vittorie di Patrese, di Panis, di Trulli. Gli incidenti assurdi di Schumacher, le strategie perfette o completamente sbagliate; la pioggia, il sole, i sorpassi esagerati o mai compiuti. Lo skyline mozzafiato tra il mare e la “testa di cane”, i lussuosi palazzi, i fantastici bikini o topless delle tante ragazze sparse qua e là tra yacht e terrazzi.
Certo, Montecarlo è mutata anno dopo anno insieme a questa Formula Uno sempre più perfetta e forse molto meno spettacolare, ma nel Principato niente è banale, niente è noioso. Sì, spesso abbiamo assisitito a “trenini” dal primo all’ultimo giro, ma basta un niente, basta un piccolo errore di qualcuno per rivoluzionare la gara (pensiamo all’edizione del 2015 quando il “minorenne” Verstappen si stampò a gran velocità alla Sainte Devote dopo un contatto con Grosjean e soprattutto la mega-papera del team Mercedes che privò Hamilton di una vittoria strameritata). Monaco è questo: un tranquillo weekend… imprevedibile!
E quest’anno? Quanta “carne al fuoco”???
– Hamilton e Rosberg ai “ferri corti” dopo Barcellona
– Verstappen al suo primo GP da “vincitore”
– Un Ricciardo pronto a vendicarsi dopo la “fregatura” spagnola
– Alonso e Button che a Montecarlo possono sfruttare il buon telaio McLaren
– Un Vettel che deve dimostrare di essere il numero uno in Ferrari
– Un Raikkonen che continua a sognare una “strana rimonta”
– Gli uomini Williams che non vogliono perdere troppo terreno dai primi
– Un Grosjean che vuole far bene davanti al suo “quasi” pubblico di casa (non essendoci un GP francese e svizzero…).
W Monaco!
Alberto Nocentini