Ieri l’assemblea dei soci SIAS ha approvato il bilancio così come lo aveva pensato l’ex presidente e AD di SIAS Andrea Dell’Orto che nei giorni scorsi aveva inviato una lettera di contestazione alla società in merito alla sua revoca.
Nonostante la sua revoca Andrea Dell’Orto può farsi forte degli ottimi risultati ottenuti sotto la sua presidenza: l’anno 2015 sul fronte dei ricavi ha visto un incremento di 5,2 milioni di euro, pari a una crescita del 18% rispetto al 2014, con un valore complessivo della produzione superiore a 34,3 milioni: il miglior risultato degli ultimi 7 anni. L’esercizio 2015 chiude con una perdita di 1,4 milioni di euro; si rileva che rispetto all’esercizio precedente le perdite risultano ridotte di oltre 2 milioni di euro.
Dell’Orto per difendersi dalle accuse mosse contro di lui – e che sono state addotte come motivazioni della sua revoca – ha dichiarato: «Nel 2015 abbiamo ridotto i costi di gestione del GP F1 del 5%. Abbiamo ottenuto efficienze in alcune voci grazie a rinegoziazioni con i fornitori attuali e gare di appalto, quali le manutenzioni (con un risparmio pari a circa 400.000 €), il costo dell’energia (rinegoziato con una diminuzione percentuale dell’8% per quanto riguarda l’energia elettrica e del 30% per quanto riguarda la fornitura del gas), gli schermi video lungo la pista, le assicurazioni delle gare sportive (diminuite del 10-15% per ogni gara), la telefonia (dimezzati i costi), le pulizie. L’aumento dei costi per personale e consulenze deriva invece dall’attuazione del piano di ristrutturazione. Sono state poste in essere numerose attività straordinarie, quali la messa a punto dei sistemi informativi aziendali (con la revisione ad esempio del sistema di posta elettronica e del sito aziendale), la predisposizione di un sistema di controllo di gestione che permetta di monitorare l’andamento delle gare e delle manifestazioni, l’implementazione di un piano di comunicazione e marketing a supporto delle principali manifestazioni, il supporto di ricerca e selezione ed analisi organizzativa delle risorse umane, il consolidamento della struttura attraverso l’inserimento di una nuova prima linea manageriale di personale esperto nelle funzioni chiave e l’utilizzo di collaborazioni temporanee per alcune funzioni aziendali».
Alla luce delle attività di ristrutturazione citate, i costi complessivi del personale 2015 sono pari a circa 2.600.000 € con un incremento pari a 189.000 € rispetto al 2014, mentre i costi di consulenza sostenuti nel corso del 2015 sono stati pari a 2.700.000 € tra i quali circa 300.000 € di costi straordinari che non saranno più sostenuti nel corso del 2016 (attività di revisione della struttura organizzativa, implementazione del controllo di gestione, realizzazione e implementazione del piano industriale, supporto legale) e costi legati a nuove collaborazioni per la Direzione Generale, la Direzione Amministrazione e Finanza, la Direzione di Gara, (in sostituzione di una dipendente dell’azienda dimissionato a febbraio 2015), il Coordinatore dell’Area Tecnica, il Coordinatore delle iniziative Expo, il Coordinatore delle attività Moto, il Consulente ICT, per un importo complessivo di circa 600.000 €.
«Gli inserimenti e le collaborazioni legate alla ristrutturazione aziendale» – specifica Dell’Orto – «sono destinate a produrre risultati nei prossimi esercizi e quindi rappresentano un investimento destinato al rilancio della Società che ora dispone di una struttura operativa adeguata alle nuove sfide di crescita e sviluppo. Quanto alla causa della perdita di 1.4 milioni €, essa è dovuta a fattori esogeni (peggioramento del tasso di cambio Euro/dollaro che ha pesato per circa 1 milione € e accantonamento al fondo rischi per il pagamento richiesto dal Comune dell’IMU per circa 400.000 €)».
Dell’Orto si dichiara soddisfatto per l’approvazione di ieri, da parte dell’assemblea dei soci SIAS, del bilancio da lui stesso redatto. A sostegno dell’ex Presidente si schiera anche uno degli ex consiglieri del cda SIAS Massimo Ciceri il quale sostiene che, le scelte operate da Dell’Orto, siano state volte a rendere l’autodromo più competitivo e attraente adeguandolo ai più avanzati autodromi del mondo «con l’approvazione del bilancio di oggi l’assemblea ha di fatto riconosciuto la validità delle idee di Dell’Orto a cui vanno il mio plauso e la mia stima», così ha dichiarato Ciceri.
Nell’augurarsi che la nuova gestione SIAS possa giovare all’autodromo e possa essere risolutiva per sbloccare il futuro della Formula 1 a Monza, Dell’Orto dichiara: «La stagione che abbiamo preparato sta dando ottimi risultati, come ad esempio Blancpain GT Series Cup che ha visto la partecipazione di 22.000 spettatori e Mille Miglia, e ne darà a breve altri come i grandi eventi musicali in programma per l’estate».
Ci sia consentita una considerazione finale: ci piacerebbe che qualcuno ci spiegasse come si fa a sfiduciare il presidente di una società sulla base di un bilancio e poi quello stesso bilancio approvarlo. A questo punto è lecito pensare che qualcuno avesse qualcosa di personale contro Andrea Dell’Orto. Ma a questo punto perché non avere il coraggio di dirlo chiaramente senza prendere in giro la gente e addurre scuse a dir poco infantili? E siamo curiosi di vedere cosa diranno e scriveranno adesso tanti soloni che, per prendere le difese di alcuni, hanno sparato a zero contro la gestione -Dell’Orto: sono sempre dei delinquenti della peggior specie? E su che base? Sulla base di un bilancio approvato e di quasi due anni di lavoro che hanno portato i frutti di cui già avevamo saputo quanto Dell’Orto e Ferri l’avevano presentato in Autodromo? Ma la sapete una cosa? Noi la risposta l’abbiamo, ben chiara, e non da oggi. D’altronde allora era stato detto che la revoca era senza fondamento e oggi è stato confermato. Più chiaro di così. Restano solo (si fa per dire) tutti gli insulti, le minacce, le accuse che hanno riempito situncoli e social. E la soddisfazione di averci visto giusto, di aver lavorato per il meglio e di avere la coscienza a posto… il che non è poco!
Barbara Premoli