La ricerca condotta da Bridgestone tra gli automobilisti europei mostra che ben il 10% degli italiani mantiene i pneumatici invernali anche durante l’estate. La percentuale sale al 18% in Danimarca! In generale, gli europei si dimostrano invece più attenti all’utilizzo delle coperture invernali durante la stagione fredda, effettuato da circa il 43% degli automobilisti. Nel complesso, l’utilizzo dei pneumatici invernali in Europa è in continua crescita, in parte data dall’inverno imprevedibile degli ultimi anni, dall’altra per le nuove norme vigenti in materia di sicurezza stradale nelle diverse nazioni. L’analisi di Bridgestone mette in luce come le famiglie siano le più attente a cambiare i pneumatici durante la stagione invernale.
Mescola e battistrada dei pneumatici invernali sono progettati per rimanere morbidi e flessibili durante la stagione fredda, offrire aderenza e tenuta di strada con temperature basse su superfici asciutte e in presenza di acqua e ghiaccio. Ma quando le temperature si alzano, i pneumatici invernali perdono i loro vantaggi, aderenza e tenuta di strada diminuiscono e le gomme si usurano più velocemente.
I pneumatici estivi sono realizzati con una mescola capace di resistere alle alte temperature dell’asfalto durante i mesi caldi. Con le temperature più alte, i pneumatici estivi offrono migliori prestazioni rispetto ai pneumatici invernali, soprattutto in termini di frenata e maneggevolezza, riduzione della resistenza al rotolamento, dell’usura e del consumo di carburante.
I test di Bridgestone mostrano che il divario tra le prestazioni dei pneumatici estivi e quelli invernali in termine di frenata e maneggevolezza nei mesi più caldi può variare tra il 30% e l’8% in base alle condizioni stradali e alla temperatura. In ambienti umidi alla temperatura di circa 30°C, un veicolo equipaggiato con pneumatici estivi di buona qualità ha uno spazio di frenata fino al 30% inferiore di un veicolo equipaggiato con pneumatici invernali. In certe condizioni, questa differenza può corrispondere a due volte la lunghezza della macchina!
A parte la buona pratica del cambiare i pneumatici con quelli per la giusta stagione, è anche essenziale prendersene cura regolarmente. Per garantire la propria e la sicurezza altrui alla guida, in particolare nelle fasi di manovra e frenata, i due passi più importanti sono quelli di controllare la pressione dei pneumatici e la profondità del battistrada.
Alcune semplici linee guida Bridgestone raccomanda di controllare la pressione dei pneumatici una volta al mese. Se non si è sicuri su come operare, si possono trovare i livelli di pressione consigliati dal costruttore auto nel manuale di istruzioni dell’auto, nel telaio della portiera del conducente, sul tappo del serbatoio del carburante o all’interno del vano portaoggetti. Per misurare rapidamente la profondità del battistrada basta posizionare una moneta da 1 euro in una delle scanalature principali. Se si riesce ancora a vedere il cerchio d’oro sulla moneta, il battistrada è al di sotto del minimo legale di 1,6 mm: è quindi necessario sostituire le gomme! Purtroppo, una recente ricerca europea ha mostrato che troppi automobilisti non si prendono cura dei propri pneumatici: il 76 % infatti non controlla la pressione di gonfiaggio una volta al mese e il 54% controlla solo la profondità del battistrada una volta l’anno, o quasi mai.
Bridgestone consiglia tre semplici accorgimenti da seguire per una guida sicura: 1) Utilizzare la tipologia di pneumatici adatta alle condizioni climatiche e alle temperature 2) Controllare regolarmente la pressione di gonfiaggio 3) Verificare periodicamente la profondità del battistrada.
Redazione MotoriNoLimits