Qualifiche del GP di Spagna deludenti per la Ferrari, con Kimi Raikkonen che ha ottenuto il 5° tempo con il crono di 1.23.113 e Sebastian Vettel 6°, a 221 millesimi di secondo. Le due SF16-H partiranno quindi dalla terza fila, alle spalle delle due Mercedes di Lewis Hamilton (che ha conquistato la pole con il tempo di 1.22.000) e Nico Rosberg e delle due Red Bull di Daniel Ricciardo e Max Verstappen. Una delusione che Raikkonen e Vettel non tentano neppure di nascondere, soprattutto il tedesco che sottolinea il gap con le Mercedes e il fatto che non abbiano lavorato bene. Sulle scuse accampate da Kimi sul vent che girava di continuo meglio soprassedere… perché il vento girava per tutti, anche per le Mercedes e le Red Bull. Il punto è uno, come detto prima dell’inizio delle qualifiche dal collaudatore Ferrari Marc Genè, commentatore Sky: “Obiettivo minimo per la Ferrari è la seconda fila completa”. Appunto. Anche se, come si ripete sempre, dopo ogni qualifica in F1, la gara è domani… ma la delusione di oggi è cocente, specie pensando a quanto è riuscito a fare Max Verstappen nelle prime qualifiche con la nuova RB12…
Kimi Raikkonen: “Non è stata una giornata facile, abbiamo fatto del nostro meglio ma il risultato è stato un pò deludente. Avevamo evidentemente grosse difficoltà nell’ultimo settore e non sono sorpreso di aver perso tempo lì. Prima delle qualifiche abbiamo fatto alcune modifiche al mio assetto e la macchina andava meglio, ma non è stato facile mettere insieme dei buoni giri e guidare come avremmo voluto. Ieri la sentivo a posto, e oggi sono stato più veloce, ma il vento ha girato di continuo rendendo insidiosi alcuni punti del tracciato. Il mio ultimo tentativo è stato il migliore della giornata ma, ovviamente, il risultato non corrisponde a dove vogliamo essere. Oggi i nostri avversari hanno fatto meglio di noi, dobbiamo continuare a lavorare per migliorare e vedere cosa possiamo fare domani in gara“.
Sebastian Vettel: “Sappiamo bene che le cose possono sempre essere difficili, ma non mi aspettavo di finire così lontano. Specialmente perché al mattino avevamo un buon ritmo. Oggi pomeriggio non sono riuscito a gestire bene la macchina e non avevo le sensazioni delle prove libere, così non sono riuscito a mettere assieme il giro. Non credo sia una sorpresa, se qui non trovi la giusta combinazione la paghi cara. Credo che il divario con la Mercedes sia più grande di quanto non sia mai stato per tutto il weekend. Chiaramente non abbiamo lavorato bene. Per quanto riguarda la gara, di sicuro aiuterebbe qualificarsi meglio possibile, ma questa regola vale ovunque. Ci concentreremo sulla partenza e sul primo giro e poi avremo una gara lunga, possiamo fare molto. Di solito qui si fanno molte soste e possiamo usare la strategia per passare le macchine più lente. Credo che la nostra macchina valga più di una sesta posizione, quindi per domani ho grandi speranze“.
Barbara Premoli